Hemerocallis è un’erbacea a radici rizomatose che fiorisce da fine maggio-primi di giugno fino a inizio ottobre, a seconda delle cultivar. È una pianta che vanta decine di migliaia di ibridi nel mondo, di forme differenti. Ricordano i gigli per la forma dei fiori, soprattutto le cultivar cosiddette spider, ma oltre ad appartenere a famiglie diverse, differiscono in molti aspetti da essi. La sua fioritura è davvero breve ma, essendo copiosa, compensa la brevità della vita del singolo fiore.

Hemerocallis e Hosta
Hemerocallis e Hosta in un border – [ph.Irina/stock.adobe.com]

Origine e nomenclatura

Hemerocallis origina prevalentemente dall’Asia e dall’Europa occidentale.

Il suo nome deriva dal greco καλός (giorno) e ἡμέρα” (bello) cioè bello di un solo giorno a causa della peculiarità del fiore di sbocciare al mattino e sfiorire la sera. Non a caso nel mondo di lingua anglosassone è tradotto come daylily. 

Hemerocallis
Hemerocallis ‘Bela Lugosi’, un ibrido dal colore vellutato – [ph.Olga/stock.adobe.com]

Hemerocallis, informazioni generali

Appartiene al mondo delle bulbose, famiglia delle Asphodelaceae. Di facile coltivazione, non ha esigenze particolari. Sopporta benissimo le alte come le basse temperature, non ha esigenze idriche rilevanti, vuole terreni mediamente soffici e ricchi ma si adatta anche a terreni più pesanti, non va potata e si moltiplica per divisione di cespo. Necessita di almeno sei ore di sole, sopportando bene la mezz’ombra, purché molto luminosa, altresì non ha problemi al sole pieno.

Divisione per cespi
La divisione per cespi: si notano bene le radici tuberose di Hemerocallis – [ph.Olesia Sarycheva/stock.adobe.com]

Foglie e fiori

L’altezza delle foglie di Hemerocallis varia in base alla specie o secondo le cultivar: dai venti centimetri delle nane al metro e oltre di alcune specie. I fiori hanno una gamma ampissima di colori, screziature e sfumature e, pressoché tutti, hanno una gola di colore ben contrastato rispetto a quello delle corolle. I colori variano dal bianco/crema al bordeaux/viola passando dalla gamma degli arancione e rosso. Sviluppa bei cuscini di foglie nastriformi arcuate, di colore verde chiaro-medio e produce lunghi steli che portano numerosi fiori di forme diverse che possono somigliare molto ai gigli, come appunto gli spider, o fiori più tondeggianti. In genere sono tutti bordati da un orletto più o meno fittamente ondulato. Asportare sempre lo sfiorito e lasciar seccare completamente le foglie prima di asportarle per ripulirle.

Hemerocallis 'Stella de Oro'
Una cultivar molto utilizzata è quella nana o miniatura: ‘Stella de Oro’ – [ph.aquatarkus/stock.adobe.com]

Specie e suddivisione degli Hemerocallis per forma del fiore 

Come già anticipato, Hemerocallis vanta al proprio interno decine di migliaia di ibridi. Le specie, invece, non sono molte: Hemerocallis fulva, Hemerocallis thunbergii, Hemerocallis dumortieri, Hemerocallis flava, Hemerocallis aurantiaca.
Gli ibridi si suddividono per forma dei fiori in: grandiflora, spider, miniature e doppi.
Un’ulteriore suddivisione tiene invece conto del comportamento: dormienti, semipersistenti, sempreverdi.

Tecniche colturali

Come tutte le rizomatose, Hemerocallis necessita di poche ma essenziali attenzioni come quelle descritte in questo articolo che le illustra dettagliatamente e approfonditamente.

Caratteristiche di Hemerocallis

  • Tipo di pianta: erbacea perenne, rizomatosa
  • FamigliaAsphodelaceae
  • Origine: Asia, Europa occidentale
  • Dimensioni: dai 20 cm ai 100-120 in base a specie o cultivar
  • Colore dei fiori: bianco/crema, giallo, arancione, rosso, bordeaux, fuchsia, porpora, viola; screziati, sfumati, bicolore
  • Foglie: nastriformi, arcuate fino a formare morbidi cuscini
  • Periodo di fioritura: in base a specie e cultivar: da fine maggio/primi giugno a ottobre
  • Esposizione: soprattutto sole ma accetta senza problemi la mezz’ombra purché luminosa e che le consenta almeno sei ore di sole
  • Resistenza al freddo: alta
  • Tossicità per animali e bambini: sì
  • Attrattività per api, impollinatori e farfalle: sì

Ivana Fabris

16 Hemerocallis scelte dall’esperto

Stefano Peroni è un appassionato collezionista e un ibridatore raffinato. Alcune delle Hemerocallis che ha creato hanno un successo internazionale. Il suo vivaio ‘Un giardino tra i campi’ è un insieme di quadri vegetali, un affascinante catalogo dal vero dove si possono scegliere le piante senza doversele immaginare. Gli esemplari di aceri, di Liquidambar, di Hemerocallis e di graminacee sono lì, mescolati in aiuole che cambiano col fluire delle stagioni. Il suo splendido vivaio giardino è visitabile tutto l’anno, per godere di fioriture e foliage.

Uno scorcio del vivaio giardino di Stefano Peroni

Dal mese di giugno in poi, le Hemerocallis stupiscono con le loro corolle grandi
e coloratissime.
I vecchi gigli dei turchi, protagonisti dei giardini delle nonne,
sono diventati attraenti fiori moderni. 

Sin dal 1500, le Hemerocallis trovano posto nei giardini occidentali. E lo meritano davvero: il fogliame elegante e i fiori leggiadri, simili a gigli, portati su lunghi steli esili, hanno contribuito alla loro fama longeva. A partire dagli anni 30 del secolo scorso, gli ibridatori hanno cominciato a sfruttare la loro variabilità genetica, arrivando a creare ibridi con quattro corredi di geni, i tetraploidi, dai fiori più consistenti, con petali grandi e dai pattern incredibili. Hanno anche ampliato la palette iniziale di gialli, arancio e bronzo, ottenendo una infinita varietà di colori.
Oggi si trovano incroci in delicate tonalità pastello, rossi voluttuosi e vellutati, bianchi quasi puri, una incredibile abbondanza di rosa, dal più tenue al rosa shocking, viola che vanno dal lavanda fino a sfumature quasi blu. La particolarità più eclatante delle varietà moderne, tuttavia, sono i motivi multicolori e le arricciature che ornano i petali.
Gli americani adorano le Hemerocallis e ne producono ogni anno migliaia di varietà. Molte di queste restano, alcune diventano veri e propri must have. Anche i prezzi delle nuove introduzioni seguono l’onda. I fiori di Hemerocallis hanno quindi una grande variabilità di forme e colori. Dalla corolla semplice delle specie, si è arrivati a fiori carnosi e arruffati, a volte doppi. Un mondo a parte sono i cosiddetti spider, con corolle spesso enormi, dai petali stretti e arricciati. Nonostante un fiore duri un giorno, la pianta ne produce decine in successione.

Si aprono all’alba o al mattino, alcuni quando è ancora notte. Scegliendo diverse varietà tra le migliaia disponibili, si avranno fioriture continue fino a ottobre. Le foglie sottili ed eleganti formano una massa gradevole anche senza l’ornamento dei fiori e nei climi miti alcune Hemerocallis sono sempreverdi. Per i lettori di Villegiardini, Stefano Peroni, proprietario del vivaio ‘Un giardino tra i campi’ ne ha scelte sedici tra le sue preferite, tra cui una creata da lui stesso. ungiardinotraicampi.com

Elena Zanni
©Villegiardini. Riproduzione riservata

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