Un pittore di gran maestria”. Il Grechetto torna a Mantova è il titolo della nuova mostra-dossier di Palazzo Ducale di Mantova, aperta dal 22 aprile fino al 23 luglio e dedicata all’acquisizione di una tela di ampie dimensioni (220 x 300 cm circa), capolavoro di Giovanni Benedetto Castiglione detto il Grechetto, importante maestro del Barocco italiano che lavorò per i Gonzaga-Nevers dal 1658.
L’opera si intitola “Allegoria della casata Gonzaga-Nevers” e testimonia una fase in cui il ramo dei Nevers, subentrato ai Gonzaga nel governo della città, tentò di ridare fasto alle sale di Palazzo Ducale chiamando a corte diversi artisti, tra cui il più importante fu proprio il Grechetto che, su committenza della moglie di Carlo II Gonzaga-Nevers, realizzò lo straordinario dipinto. Con la fine della casata le opere d’arte vennero vendute e questa tela del Grechetto finì in Inghilterra dove rimase nella collezione Methuen fino al 1920, quando rientrò in Italia. Tuttavia, solo pochissimi mesi fa Palazzo Ducale è riuscito ad assicurarsi l’opera, grazie alla Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura. “Della ricca produzione di opere che Grechetto realizzò per i signori di Mantova – afferma il direttore di Palazzo Ducale Stefano L’Occasonulla rimaneva in città; il ritorno della grande ‘Allegoria della casata Gonzaga-Nevers’ assume quindi un particolare valore simbolico, oltre a essere una delle acquisizioni più significative di sempre del Museo”.

Il dipinto “Allegoria della casata Gonzaga-Nevers” del Grechetto da adesso sarà esposto a Palazzo Ducale

Il dipinto barocco

La tela “Allegoria della casata Gonzaga-Nevers”  è una complessa e fastosa veste allegorica delle età dell’uomo ed è un’opera che illustra bene la magnificenza del barocco e l’arte di un artista, il Grechetto, che nel Seicento era molto apprezzato e chiamato in molte città: lavorò nella natia Genova, a Roma, a Venezia e in numerose altre località, fino a trasferirsi  a Mantova tra il 1661 e il 1664, data della sua scomparsa.

A corredo del percorso espositivo saranno presentati alcuni ritratti gonzagheschi: quelli di Isabella Clara d’Austria, committente dell’opera, di suo marito Carlo II e del figlio Ferdinando Carlo, che sarà l’ultimo duca della casata a governare su Mantova.

L’illuminazione delle opere è a cura del light designer Francesco Murano, tra i più noti progettisti di luci per le esposizioni d’arte in Italia.

Info: le visite alla tela del Grechetto

La mostra della tela del Grechetto sarà accompagnata da un servizio di visite guidate su prenotazione con partenza a orario fisso tutti i venerdì pomeriggio alle ore 14.30 e 16.30 e sabato alle ore 9.30, 11.30, 14.30, 16,30 a partire dal 28 aprile. Per info e prenotazioni tel. 0376 352100. La mostra sarà corredata da una serie di conferenze dedicate al Barocco a Mantova, illuminando i fasti dei grandi spettacoli, della musica, del teatro, degli apparati effimeri che caratterizzarono il Seicento. www.mantovaducale.beniculturali.it

Testo: Alexandra Griotti

Potrebbe interessare anche 

Giardini e Natura: la fotografia di Luigi Ghirri e altri sguardi 

ALEXEJ VON JAWLENSKY AL MASI LUGANO