A Reggio Emilia, Palazzo dei Musei, il 29 aprile inaugura a Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, la mostra Un piede nell’Eden. Luigi Ghirri e altri sguardi. Giardini in Europa e L’Architettura degli Alberi. Si tratta di una nuova mostra curata da Ilaria Campioli, che a partire dall’opera del fotografo Luigi Ghirri (1943-1992) esamina diverse sperimentazioni fotografiche intorno al tema della natura, mettendo in dialogo tre esperienze diverse che si svolgono a partire dalla fine degli anni Settanta e che mostrano interesse nei confronti delle della natura e la fanno rientrare all’interno del nostro orizzonte percettivo nel quale, spesso, occupa un ruolo secondario, di sfondo.

Prima sezione: la fotografia di Ghirri

Sono presentate 59 immagini di Luigi Ghirri realizzate prevalentemente in parchi e giardini fra il 1984 e il 1988, luoghi in cui, secondo l’autore, è possibile rivivere e sperimentare un sentimento di appartenenza con la natura. Fin dagli inizi, la ricerca fotografica di Luigi Ghirri si caratterizza per un forte interesse verso l’elemento naturale del quale non manca di cogliere e mettere in luce le numerose contraddizioni. Da Colazione sull’erba, serie realizzata fra il 1972 e il 1974, in cui Ghirri opera una potente riflessione sulla trasformazione della natura in puro elemento decorativo, attraverso Un piede nell’Eden, che accoglie lavori realizzati fra il 1984 e il 1988 in diversi parchi e aree verdi d’Italia e d’Europa, l’antropizzazione dell’elemento naturale e la progressiva scomparsa delle aree verdi alle porte delle città lo guidano alla ricerca di una nuova immagine in grado di restituire la complessità di un paesaggio in via di sparizione.

©Olivier Richon_Hunger_Ginevra_1988

Seconda parte: la mostra del 1982, fotografia in primo piano

Nella seconda sezione è invece riallestita una selezione di 81 fotografie provenienti da Giardini in Europa, mostra collettiva realizzata nel 1988 con la curatela di Luigi Ghirri e Giulio Bizzarri, in cui sono presentati gli esiti delle ricerche condotte da tredici artisti internazionali (Andrea Abati, Olivo Barbieri, Giovanni Chiaramonte, Joan Fontcuberta, Mimmo Jodice, Gianni Leone, Francesco Radino, Olivier Richon, George Tatge, Ernesto Tuliozi, Fulvio Ventura, Verena Von Gagern e Cuchi White) in aree verdi in Italia e all’estero. L’obiettivo – come dichiara lo stesso Ghirri nel testo introduttivo del piccolo catalogo che accompagna la mostra – non risiede nella ricerca di un’unità stilistica ma, soprattutto, di “sentimenti” per rimettere al centro il senso di appartenenza nei confronti di quei luoghi, riconoscendone così l’importanza e la centralità per la vita delle città e delle comunità.

Due statue della Villa Reale di Marlia (LU), di Cuchi White, 1980

La terza sezione: L’Architettura degli Alberi

Questa parte è una selezione di immagini, grafiche e fotografie che fanno parte dell’archivio Leonardi, con il materiale di L’Architettura degli Alberi, un’opera monumentale pubblicata nel 1982 per lo studio e la conoscenza della struttura degli alberi. Attraverso questo materiale si vuole raccontare l’enorme sforzo messo in campo dai due architetti, Cesare Leonardi e Franca Stagi, per il riconoscimento delle caratteristiche proprie di ogni essenza e per il corretto inserimento degli alberi nei progetti di giardini e aree naturali. Il volume, realizzato in occasione della mostra allestita a Reggio Emilia nel 1982, è considerato ancora oggi un insuperato strumento per la progettazione del verde e presenta gli straordinari disegni di oltre 212 specie arboree in scala 1:100.

Immagini della ricerca fotografica Foto di Cesare Leonardi, 1970 circa.jpg

Il filosofo Emanuele Coccia, la fotografia e la natura

Per parlare di natura e della sua importanza nell’orizzonte percettivo del nostro tempo, sabato 29 aprile, alle ore 16, è in programma la conferenza di Emanuele Coccia, al Chiostro grande di San Pietro. Coccia è filosofo e professore alla École des Hautes études en Sciences Sociales a Parigi. Ha scritto molto di natura, arte e moda. I suoi libri più recenti sono “La vita delle piante” (2018), “Métamorphoses” (2020) e “Filosofia della casa” (2021). Nel 2019 ha co–organizzato la mostra “Nous les Arbres” presso la Fondation Cartier di Parigi.

Informazioni

Orari di apertura: 28 aprile 19.30-23.00, 29-30 aprile 10.00-23.00, 1 maggio 10.00-20.00. A partire da martedì 2 maggio saranno i seguenti: Martedì – Mercoledì – Giovedì dalle 10 alle 13.00. Venerdì, Sabato, Domenica e festivi dalle 10 alle 20. Lunedì chiuso. Ingresso libero. Le prenotazioni alle visite guidate sono accessibili, nella sezione dedicata, al seguente link: https://www.musei.re.it/appuntamenti/un–piede–nelleden–luigi–ghirri–e–altri–sguardi/ Maggiori informazioni sul sito https://www.musei.re.it/

 

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