Se sei un giardiniere appassionato, non lasciarti sfuggire il testo di Borchardt

Se sei in cerca d’ispirazione per il tuo giardino, non può mancare tra le tue letture Il giardiniere appassionato di Rudolf Borchardt, in Italia edito Adelphi.

Tutto qui ruota intorno alla preziosa esistenza del giardino che, come fa notare lo scrittore, è stato un importante dono divino:

«dei sei giorni della creazione uno intero era stato dedicato a creare un giardino».

Un’opera goethiana per eccellenza

Scritto negli Anni Trenta, questo testo coronava l’esistenza di Borchardt vissuta nelle ville della Lucchesia. Purtroppo il fato decise che l’uomo non potesse vedere il libro stampato.

Il libro racconta la storia di tutti i Giardini più importanti della storia dell’uomo, a partire da quello che ha creato l’intera esistenza umana: l’Eden. Una lunga lettura infarcita di consigli sulla storia del paradiso verde che è infine correlata di un Catalogo delle piante misconosciute, nuove, perdute, rare, singolari.

Il prestigioso editore italiano la definisce, per l’appunto, un’opera “goethiana per eccellenza”, fondata cioè sull’affinità elettiva tra la pianta e l’anima umana. Un ampio respiro, d’altronde, viene dato al giardino italiano: il testo fu scritto proprio in Italia nella florida estate del 1938.

Un’immersione quasi religiosa nella natura

Così, con leziosa e vivida scrittura, Borchardt ci porta fin dentro le dinamiche filosofiche delle piante, facendosi leggere come un romanzo:

“In realtà l’impulso innato nella pianta consiste, come in tutti gli esseri viventi, alla tensione a superare le proprie intime carenze. La pianta è un essere vivente, condannata all’immobilità e proprio per questo tende, con tutte le sue forze a essere la più vagabonda delle creature: ogni essere dotato di zampe o ali diventerà per lei veicolo”.

E si fa, così, un’opera fondamentale da consultare spesso: non può proprio mancare nei tuoi scaffali.