DI GUIDO PIACENZA

Negli alberi il segreto per una vita più felice

In occasione delle Giornate del Fai, sabato 21 e domenica 22 marzo avrei dovuto raccontare, ospite in una villa ottocentesca della collina biellese, del giardino come terapia, come anti-stress, anti depressivo. Infatti ne parlai, ma per poco perché non c’era granché da dire di nuovo, invece proprio di nuovo ricevetti da Oltralpe una relazione concernente una ricerca sulla densità delle alberature stradali e la frequenza, vale a dire il numero, delle prescrizioni di farmaci antidepressivi somministrati a Londra, redatto dal dipartimento della Pianificazione Urbana e Paesaggio-Londra, aprile 2015. Si dice che i ricercatori hanno rilevato che le persone che vivono nelle vicinanze di alberi assumono meno antidepressivi. Si tratta di studi effettuati nella città di Londra durante gli anni 2009 e 2010. In questi ultimi tempi le prescrizioni di antidepressivi a Londra sono volate alle stelle. Pensate che su 1000 individui 578 prendono antidepressivi. È stato rilevato che le assunzioni di queste pericolose e spesso inefficaci droghe diminuiscono in vicinanza di strade alberate.
È triste però notare che gli esperti di problemi di salute mentale non recepiscono il messaggio e insistono nel prescrivere medicine quando, come dimostra questo studio, basterebbe piantare un numero maggiore di alberi per riscontrare un effetto benefico sull’umore e sulla salute in generale. Ma non solo a Londra. Negli Stati Uniti, ricercatori della Usda Forest Service confermano anch’essi che chi vive vicino alle piante risulta essere in generale fisicamente più sano. Infatti, la Usda stima che vivendo a contatto di alberi si riscontrano 670 mila episodi in meno di sintomi respiratori acuti all’anno e 870 morti in meno. La Usda imputa questi confortanti dati al fatto che gli alberi assorbono sostanze inquinanti presenti nell’aria.
Il risparmio annuale per l’assistenza sanitaria si aggira sui 7 miliardi di dollari.
Va ricordato inoltre che gli alberi e le piante pompano ossigeno nell’aria attraverso il processo di fotosintesi. Ricerche precedenti mostrano che la gente vive più a lungo dove ci sono più alberi. In uno studio i ricercatori collegano la maggiore densità di alberi con una criminalità inferiore. Sembra perciò non esservi dubbio che a contatto di alberi si hanno benefici mentali e fisici, e miglioramenti dell’umore e dell’energia con conseguente influenza sul successo nella carriera… Alcuni studiosi hanno anche riscontrato attraverso ‘Google Earth’ che in quartieri abitati da cittadini benestanti vi sono più alberi (sin qui nessuna sorpresa), ma per ogni punto percentuale di aumento di reddito, la copertura di alberi aumentava di 1.8%! Qualche numero fa, in questa rubrica, accennai al progetto della grande New York di piantare e assistere un milione di alberi nella prossima decade. Spero fiducioso che anche nelle nostre grandi città si prendano i dovuti provvedimenti per aumentare la densità di alberature là dove è possibile. Trees may hold the secret to a happier life.