Cerastium tomentosum è un’erbacea perenne sempreverde tappezzante. Perfetta nei giardini rocciosi e come pianta da bordura, specie se si può coltivare a ridosso di un muretto da cui poter ricadere ed espandersi. Forma splendidi cuscini grigio-argento che da aprile a giugno inoltrato si ricoprono interamente di fiori bianchi. Un’erbacea eccezionale, sotto tutti i punti di vista, anche perché è a zero manutenzione ma, per chi ha substrati difficili, è davvero magica.

Cerastium tomentosum in bordura
Cerastium tomentosum è perfetto in bordura e nel giardino roccioso – [ph.HVPM dev/stock.adobe.com]

Origine e nomenclatura

Cerastium tomentosum è presente come spontanea solo nel territorio italiano. Il genere Cerastium è composto da specie che originano in Europa e in America settentrionale. L’epiteto generico Cerastium è di derivazione greca da kèras (corno) per la forma dei suoi frutti. L’epiteto specifico, invece, deriva dal latino toméntum che significa peluria, da cui tomentosum, ovvero ricoperto da peluria.

Close-up del fiore
Close-up di un fiore di Cerastium tomentosum: minuto ma complesso nel suo insieme – [ph.Steve Mann/stock.adobe.com]

Cerastium tomentosum, saperne di più

Le tappezzanti da giardino roccioso talvolta sono un po’ capricciose. Cerastium tomentosum, invece, no. È un’erbacea perenne a portamento strisciante della famiglia delle Caryophyllaceae che non dà mai problemi ma solo molte soddisfazioni. In poco tempo si diffonde e ricopre tutta l’area circostante il suo impianto, creando magnifici effetti in contrasto. Fa da trait d’union tra diversi generi che bordano un’aiuola o in un’area destinata al rock garden, mediante il suo bellissimo color grigio-argento. Fiorisce ininterrottamente per due mesi circa ricoprendosi di piccoli fiori bianchi, talmente tanti da nascondere tutto il fogliame quando è in piena fioritura: forma cuscini morbidi allo sguardo e luminosissimi. Non necessita irrigazioni e ben tollera suoli tendenzialmente aridi. In inverno non teme le basse temperature e rappresenta un valido elemento per dare forma e struttura al giardino anche col freddo. Si espande fino a 50-60 cm di diametro e la sua altezza massima è di circa 10 cm. Esiste una varietà che è Cerastium tomentosum var. columnae e una cultivar di quest’ultima, Cerastium tomentosum columnae ‘Silverteppich’.

fiori a profusione
Un tripudio di fiori – [ph.kazakovmaksim/stock.adobe.com]

Foglie e fiori di Cerastium tomentosum

Le foglie di questa tappezzante sono semplici, piccole (da uno a tre cm), lineari e lanceolate. Sono di color grigio, ricoperte da una leggera peluria bianca o argentea.

le foglie di Cerastium tomentosum
Le foglie morbide e argentate di Cerastium tomentosum – [ph.sablinstanislav/stock.adobe.com]
I fiori sono altrettanto piccoli, bianchi, di forma stellata, a cinque petali bipartiti. I petali hanno una tessitura sericea e sono luminosi, catturano la luce del sole e sbocciano a profusione su steli più lunghi delle foglie. Infatti, con la fioritura che da aprile prosegue fino all’arrivo del caldo, queste non si scorgono più. Una volta sfioriti producono capsule contenenti semi.

Tecniche colturali 

Cerastium tomentosum non ha particolari necessità di coltivazione o esigente di varia natura ed entità.

Cascate di fiori
Fiori a cascata – [ph.Refrina/stock.adobe.com]

Terreno, irrigazione, esposizione e temperature

È una tappezzante vigorosa ma ama i terreni calcarei, argillosi e piuttosto poveri che colonizza in fretta. Cerastium tomentosum ha bisogno di un’esposizione in pieno sole che sopporta senza difficoltà richiedendo pochissima acqua. Tollera senza alcun problema anche le temperature rigide e accetta anche un’esposizione a mezz’ombra.

cuscino di foglie
Interi cuscini di foglie che tappezzano morbidamente e che all’ombra assumono una gradazione verde chiaro, a differenza di quanto avviene in pieno sole dove prevale l’argento – [ph.Michal/stock.adobe.com]

Potatura, concimazione, avversità e moltiplicazione

Non serve alcun intervento di potatura. Si può intervenire giusto per ripulire da eventuali parti secche o per contenerne lo sviluppo.

Non necessita di concimazioni, non ha alcun tipo di parassita che la colpisca e altrettanto vale per le fitopatologie.

Per riprodurre Cerastium tomentosum, si può ricorrere alla semina in campo aperto in autunno oppure alla divisione in primavera, come pure fare talee di apici a inizio estate.

semi
La capsula in formazione che conterrà i semi di C. tomentosum – [ph.Valery Prokhozhy/stock.adobe.com]

Caratteristiche di Cerastium tomentosum

  • Tipo di pianta: erbacea perenne, sempreverde; strisciante, coprisuolo
  • FamigliaCaryophyllaceae
  • Origine: Italia, Europa
  • Dimensioni: altezza circa 10-15 cm; larghezza 45-50 cm
  • Colore dei fiori: bianco
  • Foglie: semplici, intere, lineari o lanceolate; di color grigio-argento ricoperte da una leggere peluria
  • Periodo di fioritura: da aprile fino a giugno
  • Utilizzo: come tappezzante nelle bordure e nelle aiuole; nei giardini rocciosi
  • Esposizione: sole
  • Resistenza al freddo: buona
  • Tossicità per animali e bambini: nessuna
  • Interessante per api, impollinatori, farfalle: sì

Fioritura continua di C. tomentosum
La fioritura di C. tomentosum è ininterrotta per mesi – [ph.ANDY RELY/stock.adobe.com]
Ivana Fabris
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