Villa Medicea di Poggio Caiano: un indiscutibile fascino

Vanta un’eredità storica una tra le più belle ville medicee: quella di Poggio Caiano, nei dintorni di Prato. A commissionare la villa fu, infatti, nientemeno che Lorenzo il Magnifico: il progetto fu di Giuliano da Sangallo, che volle costruirla alle pendici del monte Albano sui territori agricoli che dividono Firenze da Prato e Pistoia.

La villa, che quindi dunque di una vista spettacolare, si apre verso il giardino e tutto il paesaggio rigoglioso che si esprime nel parco di circa nove ettari. Ha una classica impostazione ottocentesca, e quindi romantica, ma sono molti gli indizi che richiamano l’origine storica del complesso.

Racconti di un passato celebre

Sono sopravvissute all’orda violenta del tempo alcune testimonianze che raccontano il giardino in pieno Rinascimento. Come il dipinto del 1599 di Giusto Utens: una lunetta con la veduta della villa e della struttura della zona verde all’italiana a cura dell’architetto Niccolò Tribolo. A lui si devono anche le affascinanti torrette angolari, le scuderie e l’inserimento di una fontana alimentata da una cisterna idrica.

Tutte le anime del giardino

Quando la tenuta passò nel Settecento nelle mani del granduca Ferdinando III, fu inserita una zona di divertimento luculliano: è il parco giochi nel prato anteriore. Comprende un’altalena, un arcolaio volante, una giostra degli asini e una dei cavalli.

L’ultimo grande apporto innovativo arrivò a metà Ottocento, quando il Poccianti realizzò una neoclassica limonaia. Nacque proprio qui la tradizione della coltivazione toscana dei limoni.

Un motivo ulteriore per concedersi una passeggiata autunnale in questa splendida cornice!