TESTO DI PIER CRESPI / FOTO DI ADRIANO BRUSAFERRI

Materiali a basso impatto ambientale che coniugano efficienza energetica e tecnologia nel progetto di Francesca Cutini Roveda sui tetti di Milano

La posizione centrale della casa offriva, dal terrazzo, una visione splendida della vecchia Milano, con la Torre Velasca svettante e ampi scorci della nuova Milano, della “Città che sale” per citare il celebre dipinto di Umberto Boccioni. Oltre che godere di una bella vista, i padroni di casa avevano anche un altro desiderio: “Vogliamo camminare a piedi nudi sul prato di casa sotto il cielo di Milano”. Un desiderio che si può senz’altro definire visionario e illuminato, ma che allo stesso tempo forniva istruzioni precise per la realizzazione di nuovi spazi abitativi all’ottavo piano del moderno palazzo abitato dalla coppia. L’architetto Francesca Cutini Roveda di StudioDodici (studiododici.com) ha accolto con entusiasmo la sfida.
“Tenendo conto delle esigenze dei committenti, che possono essere sintetizzate come spazio per il fitness per lui e aree living per lei”, racconta Francesca, “abbiamo progettato e realizzato due nuovi volumi, una veranda e una serra di circa 70 metri quadrati, con una copertura piana calpestabile che produce ombra e amplifica lo spazio verde soprastante, l’ideale per vivere liberamente sospesi tra i tetti e il cielo della città”. Il progetto, elaborato nel rispetto delle più attuali tendenze della bioarchitettura utilizzando materiali a basso impatto ambientale, si è sviluppato in tre parti: la prima è costituita da un’area comune e dalla zona kitchen/living attraverso la rivisitazione di una vecchia veranda con elementi metallici portanti, rivestiti con materiali naturali e limitando al massimo gli spessori. La seconda parte, la serra, costruita assemblando alluminio Metra, si inserisce nella prima dalla quale non è scindibile pur conservando la sua autonomia. La terza parte, infine, è un volume tecnico sulla cui copertura gli architetti hanno ideato un orto biologico nel quale coltivare gli ortaggi e le essenze per la cucina. Un’attenzione particolare è stata riservata agli spazi esterni, completamente ridisegnati, in cui è stata realizzata una copertura a doghe con l’eco parquet Greenwood e dove gli ombrelloni Ecliss garantiscono il comfort durante le giornate più assolate. I vasi in ferro sono di Barrel12, anche questo un progetto di Francesca Cutini Roveda che, fedele al gioco del riutilizzo, impiega barili riciclati, in vendita presso la Rinascente a Milano e da Eataly a Torino.

ANTENNE

Progetti sostenibili

Francesca Cutini Roveda è nata a Perugia e si è laureata al Politecnico di Milano. Ha lavorato per le migliori riviste di design e ha realizzato cataloghi di arredamento e life style per alcune importanti aziende italiane: Bassetti, Benetton, Boscolo hotels, Coin, Poliform. Nel 2004 ha fondato insieme ai suoi soci lo studio di Architettura e Interior Design Studiododici (studiododici.com). Nel 2011 ha iniziato la produzione di Barrel12, oggetti di recupero che Francesca Cutini abbina al gioco del riutilizzo. I suoi lavori spaziano dal pezzo unico, alle edizioni limitate, sino alla produzione artigianale. Pubblicazioni ed eventi: Tortona design week fuori salone 2013, Fabbrica del vapore fuori salone 2012, Festival dei giardini di Monza 2011.

L’arte del metallo

La Casma Involucri Edilizi (casmaprogetti.it) opera nel settore delle facciate continue in alluminio, delle pareti ventilate, dei serramenti e delle serre. La serra realizzata con Francesca Cutini Roveda rappresenta l’essenza di tutto ciò unendo alla riuscita stilistica la perfetta ottimizzazione tecnica e l’impiego di materiali avanzati. L’uso di profili di alluminio e di vetri che non disperdono il calore hanno permesso di ottenere elevati standard di esercizio e durata.