Dopo il grande successo di Project Revelation, sancito da oltre 5.000 visitatori e da un ottimo riscontro da parte di critica e stampa, The Prism apre un nuovo spazio permanente: The Prism Core Center, dedicato alla ricerca artistica di Stefano Simontacchi, in Piazza Napoli 22 a Milano. Un luogo di scambio e di sperimentazione, a ingresso gratuito, nato per creare connessioni con il pubblico, aperto alla città e ai visitatori, per stimolare la consapevolezza di sé e lo spirito di ricerca in ogni individuo. L’esposizione artistica e il palinsesto di eventi che saranno proposti sono curati da Marco Senaldi.

The Prism Core Center è una piattaforma di dialogo artistico, ricerca interiore e sperimentazione che si apre alla dualità di introspezione e condivisione, un luogo dove fermarsi e dedicarsi del tempo. Un proposito che diventa sempre più necessario, essenziale in un tessuto urbano in perenne movimento che trova nella città di Milano la sua massima espressione. Da un lato, lo spazio propone una fruizione intima dell’arte esposta, che incoraggia il visitatore a una ricerca introspettiva e quindi individuale; al contempo si configura come luogo di scambio, di incontro e di sviluppo della conoscenza, grazie anche ad una ricca programmazione di appuntamenti ad ampio spettro tematico, tra talk, presentazioni di libri, workshop e laboratori aperti al pubblico.

The Prism Core Center ha l’obiettivo di creare connessioni con il mondo interiore ed esteriore intorno al quale ruota la vita di ogni individuo. Confrontarsi con le opere di The Prism significa intraprendere un viaggio emozionale che invita il visitatore a risvegliare immagini e archetipi dimenticati, ad andare oltre il semplice livello materiale, a riscoprire un dialogo tra la dimensione spirituale individuale e quella universale. Ogni opera esposta diventa una porta di ingresso verso una dimensione interiore più ampia alla scoperta del proprio autentico sé. Una visione e dei concetti che si radicano in una originale storia spirituale dell’arte, con rimandi alla fisica quantistica e sorprendenti riscontri negli studi neuroscientifici.

The Prism Core Center proietta in una nuova dimensione che va oltre il concetto di mostra. – commenta Stefano Simontacchi, ideatore di The Prism – “È il cuore pulsante di un’esperienza in continuo divenire dove creazione, esposizione, interazione e scambio si fondono dando origine a una vera e propria opera d’arte vivente. The Prism Core Center è il concetto stesso di piattaforma fruibile che consente al visitatore di essere protagonista e creatore”.

In merito alla realizzazione dello spazio The Prism Core Center, Stefano Simontacchi prosegue dichiarando: “È molto bello avere partecipato a creare un luogo che dà la possibilità alle persone di vivere un’esperienza emozionale che diventa interazione. The Prism Core Center esiste per fare fruire l’energia che muove il mondo: le emozioni. Tantissime persone vengono e davanti a un’opera piangono, sorridono, si emozionano e poi ritornano per condividere l’esperienza con il partner, gli amici o i figli. È questa energia la vera protagonista qui”.

Gli ampi ambienti del centro ospitano la nuova sala espositiva Emotional Journey: l’imponente spazio accoglie un percorso composto da opere inedite afferenti alle emozioni, che per The Prism sono alla base del vivere quotidiano e delle esperienze che ognuno attraversa. Lo spettatore può godere e ammirare questa nuova esposizione accompagnato da un mediatore culturale, sempre presente all’interno dello spazio, per poi avventurarsi nel percorso immersivo di Project Revelation, un itinerario unico nel suo genere che si sviluppa attraverso sette sale, in cui lo spettatore, guidato dalla voce dell’artista, è protagonista di un viaggio meditativo e di rivoluzione umana, grazie alle opere esposte, all’utilizzo del suono, della luce, del colore e di una precisa simbologia.

“The Prism non è un artista nel senso usuale, – commenta Marco Senaldi, curatore del progetto – non produce opere d’arte come comunemente le intendiamo, le sue non sono mostre nel senso classico di esposizioni estetiche. Piuttosto, siamo di fronte a un fenomeno inedito, ad un mondo creativo capace di mettere al centro l’esperienza della spiritualità e di trasferirla a chiunque si predisponga a riceverla. Mentre spesso gli artisti contemporanei si sforzano di attribuire al loro lavoro significati culturali, ideologici o politici, il percorso di The Prism viaggia in una direzione imprevista, spingendoci a rientrare in contatto con noi stessi e aiutandoci di conseguenza a entrare in una diversa e più consapevole relazione con gli altri”.

Accanto ad una dimensione così proiettata sull’introspezione individuale, The Prism Core Center si sviluppa altresì come luogo accogliente, “aperto” al pubblico, dove far nascere confronti, scambi, interazioni e rapporti umani. Nel corso dell’anno infatti sono previste tre diverse tipologie di eventi. La prima è quella dei dialoghi, talk aperti al pubblico in cui il curatore Marco Senaldi, Stefano Simontacchi ed ospiti eccellenti si confrontano per allargare la conoscenza di un tema rilevante nel mondo di The Prism. I dialoghi vedono tra i primi ospiti: Giovanna Maria Gatti, Walter Mariotti, Margot Sikabonyi. Lo stesso tema sarà sviluppato nella seconda tipologia di eventi, le esperienze: laboratori e incontri guidati da ciascun ospite dei talk, in cui i partecipanti avranno un ruolo attivo. Infine, The Prism Core Center ospiterà gli incontri con l’autore: scrittori, artisti, medici e scienziati avranno l’opportunità di presentare i propri lavori, non sempre direttamente collegati al progetto, ma che ne condividono affinità intellettuali e spirituali. Appuntamenti pensati nell’ottica di arricchire ulteriormente l’esperienza esistenziale di ogni singolo individuo che condivide il percorso di The Prism e a promuovere connessioni significative.

Milano ospiterà il primo appuntamento di The Prism Urban Project, un tour mondiale che porta l’arte spirituale di The Prism nelle strade, in mezzo alla gente, per offrire una via che conduce al risveglio e alla consapevolezza. Attraverso la proiezione, le forme e i colori astratti dei portali di The Prism vengono trasferiti su scala ambientale. La fisicità e la materialità delle opere viene sostituita con la dimensione spirituale e interiore. Le date del tour fanno parte del ricco e diversificato programma di attività, insieme alle esposizioni che The Prism ha in calendario in Italia e all’estero.

Infatti, The Prism si apre anche ad appuntamenti internazionali: nell’ottica di esportare la sua visione oltreoceano, il progetto The Prism sarà ospite del Consolato Generale d’Italia a New York dal 14 maggio al 14 luglio 2024. Una selezione di opere dell’artista Stefano Simontacchi sarà esposta nelle sale del Consolato, aperta ad un pubblico di collezionisti e critici d’arte in eventi dedicati e connessi con la città. The Prism ha ricevuto inviti da ulteriori enti e istituzioni, sia statunitensi sia del Middle East. Le prossime tappe estere saranno comunicate successivamente.

L’ingresso a The Prism Core Center è gratuito con prenotazione obbligatoria nei seguenti giorni ed orari di apertura: martedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 15.00 alle 21.00, il giovedì dalle 10.00 alle 15.00 ed il sabato e la domenica dalle 12.00 alle 19.00. La prenotazione comprende la visita guidata alla sala espositiva e al percorso immersivo, in italiano o in inglese, per una durata complessiva di circa 45 minuti. Per preservare l’intensità dell’esperienza, il percorso immersivo è pensato per essere vissuto individualmente; in ogni caso, la prenotazione è valida per massimo 4 persone contemporaneamente nella stessa fascia oraria.

Stefano Simontacchi, ideatore di The Prism, è una personalità da anni ai vertici della professione legale e protagonista della vita economica italiana. Ha ricoperto o ricopre il ruolo di consigliere di amministrazione in importanti società e associazioni (tra le quali RCS, Prada, ISPI). All’attività professionale e imprenditoriale associa l’impegno etico, culturale e umanitario ed è Presidente di Fondazione Ospedale dei Bambini Buzzi. Da sempre si dedica allo studio e all’approfondimento dell’etica nel business di cui si è fatto promotore anche nell’ambiente economico nei suoi interventi (tra gli altri: Dreamers Day 2017 e 2019, The Future Makers 2018 e TedxTreviso 2022).

The Prism

Con The Prism sviluppa un percorso di approfondimento dello sciamanesimo e in generale della spiritualità che trova sintesi nella sua espressione artistica. The Prism è una piattaforma multidisciplinare che a partire dalle opere di Stefano Simontacchi si apre alla contaminazione di materie quali l’arte, la scienza, la letteratura, ma meditazione, le pratiche yogiche. Le opere d’arte sono intese come dispositivi di approfondimento interiore, sono vie per iniziare a concepire la vita in modo alternativo, più consapevole, presente. Un’idea che diventa progetto dopo una profonda crescita interiore, fondata su ampie letture e soprattutto sulla meditazione. 

Marco Senaldi, PhD, filosofo e teorico d’arte contemporanea, ha curato mostre internazionali, fra cui Cover Theory (2003), Il marmo e la celluloide (2006), Fuori Fuoco – visioni video (2012), Sul limite di un’altra soglia. Andrea Santarlasci (2014), Birdman – Desire to Fly (2015); Francesco Lauretta. Due Volte (2018); Il Piede. Dario Bellini (2022). Ha pubblicato numerosi saggi incrociando filosofia e arte, tra cui Definitively Unfinished. Filosofia dell’arte contemporanea (2012), Obversione. Media e disidentità (2014; 2023 II ed.) recentemente Duchamp. La scienza dell’arte (2019; trad. francese 2022).  È autore televisivo di programmi culturali per Canale 5, Italia Uno e RAI Tre e nel 2019 ha realizzato (con Alessandra Galletta) Genio & Sregolatezza. Arte e storia in Italia per RAI Storia. Suoi articoli sono apparsi su Flash Art, Il Manifesto, Corriere della Sera, la Repubblica, Interni, e firma la rubrica “In fondo in fondo” su Artribune. È docente di Estetica dei Media presso Accademia di Brera, Milano, e, dal 2023, Direttore Artistico di LABA Libera Accademia di Belle Arti Brescia. theprism.com

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