Un antico fienile trasformato in un’accogliente residenza di montagna. È questo il progetto, curato da Ambra Piccin, architetto, per “Ciasa Meleres” a Cortina d’Ampezzo, nel magnifico contesto paesaggistico delle Dolomiti. Il progetto è un equilibrato mix di ispirazioni, che armonizza tradizione e innovazione. E in cui, convivono ed entrano in dialogo, elementi naturali, richiami all’architettura tipica ampezzana e home decor contemporaneo. Un’opera orchestrata da sapienza costruttiva e scrupolosa attenzione ai dettagli. Ogni scelta infatti, dai materiali, selezionati con cura tra quelli tipici della zona, agli arredi, tutti realizzati in legno di abete da Cortinatelier su disegno dell’architetto, è motivata da una precisa esigenza estetica e funzionale.

“Ho realizzato questo progetto per una famiglia veneta di imprenditori” spiega Ambra Piccin. “Era importante che la casa parlasse di montagna, ma con un sapore più moderno e innovativo rispetto alle case tradizionali”.

Lo chalet sulle Dolomiti, il progetto

Questa interpretazione contemporanea dello stile ampezzano si inizia a percepire già dal progetto dei rivestimenti in legno e delle boiserie ”alle quali ho voluto dare un aspetto geometrico con doghe di abete anticato prima patina disposte orizzontalmente e tramezzate da montanti verticali”. Un concetto ripreso anche nelle porte, con doghe che disegnano una texture di rombi concentrici.

Questa interpretazione dei canoni dell’architettura tipica ampezzana con linee rigorose ed essenziali entra in dialogo con molti i richiami alla tradizione di montagna, come per esempio i dipinti raffiguranti gli animali del bosco (cervi soprattutto) o le applique e i lampadari realizzati con corna di daino. Un richiamo forte alla tradizione e alle abitudini locali, in quanto queste corna, derivanti dal ricambio stagionale, da sempre vengono raccolte dai ragazzi di Cortina durante il periodo del disgelo, per venderle agli artigiani locali che poi le lavorano.

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