Da sempre tra noi e i nostri cugini Galli, corre una competizione di cultura, di civiltà, di saper vivere. Loro ovviamente si considerano i migliori, i più bravi. Stato nazionale da secoli contro una miriade di staterelli chiamato Italia. Ma che staterelli però!!
Oggi la sfida si terrà sul campo della pittura di fiori. Per la Francia un pezzo da novanta come Nicolas Baudesson contro un ignoto italiano.
Nicolas Baudesson è uno dei grandi interpreti della natura morta dell’epoca di Luigi XIV. Genere considerato minore in quell’epoca, ma di grande moda. Gran parte dei sui dipinti floreali ornano le gallerie e le sale de castello di Versailles. Il dipinto che vi propongo raffigura un grande vaso da parata in metallo poggiato su un sontuoso panneggio color rubino. Tutto trasmette regalità. Il vaso prezioso, il panneggio come prova di bravura.
I fiori descritti botanicamente, fermi nella loro conscia bellezza. Tutto parla del secolo di Luigi XIV. Grandeure! Tutto controllo, proporzione, progetto: la Francia.
La natura morta italiana non ha ancora un “padre”è in via di studio. Si pensa a Roma o alla Toscana. Qui la natura prende il sopravvento. I fiori avvolgono e travolgono l’urna che li contiene, lasciandone apparire pochi dettagli. Tutto è movimento, i fiori si affastellano gli uni sugli altri in un caleidoscopio di colori. La passione vince l’equilibrio:l’Italia.
Appena saprò l’autore di questo magnifico quadro ve lo farò sapere ….. alla prossima puntata.

(Nelle pagine successive le due opere)

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