Si terrà giovedì 31 agosto, a partire dalle 17.15, l’evento “Quadrante solare di Stefano Arienti al tramonto”, un ‘occasione unica per visitare insieme all’artista la mostra allestita nelle sale del museo e nel giardino di Villa Carlotta.
La luce morbida e avvolgente delle giornate di fine agosto offrirà un’occasione diversa e piacevole per ammirare le quaranta opere, quasi tutte inedite, che compongono il percorso espositivo.

Foto ©Walter Carrera

A rendere l’evento unico contribuirà la presenza dell’artista, Stefano Arienti, che guiderà i partecipanti alla scoperta del suo personale “Quadrante solare”, raccontando la genesi delle opere esposte e interessanti aneddoti dei mesi di lavoro che hanno preceduto l’allestimento della mostra. Al termine di questa speciale visita guidata ci sarà un gustoso aperitivo realizzato in collaborazione con la Cooperativa Azalea Onlus con prodotti a Km zero, coltivati nei terreni rurali di Villa Carlotta e nei dintorni.

Foto ©Walter Carrera

Stefano Arienti

Stefano Arienti nasce ad Asola (Mantova) nel 1961 e dal 1980 si trasferisce a Milano, dove risiede tuttora. Nel 1986 si laurea in Scienze Agrarie con una tesi in virologia. Partecipa alla prima collettiva nel 1985 alla ex fabbrica Brown Boveri, dove incontra Corrado Levi, suo primo maestro. Frequenta l’ambiente artistico italiano, insieme ad altri giovani talenti, nel momento di rinnovamento successivo alle stagioni dominate dall’Arte Povera e dalla Transavanguardia. Tiene una serie di personali in gallerie e istituzioni d’arte italiane e straniere, fra cui: Museo MAXXI di Roma, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, fondazioni Querini Stampalia e Bevilacqua La Masa di Venezia, Palazzo Ducale di Mantova, Chiostri di Sant’Eustorgio a Milano, Galleria Civica di Modena, Museo di Villa Croce di Genova e Galleria Nazionale di San Marino.

Foto ©Walter Carrera

Negli Stati Uniti, si ricordano ArtPace San Antonio in Texas e Isabella Stewart Gardner Museum di Boston. Partecipa a numerose collettive in Italia e all’estero, fra cui le biennali di Venezia, Istanbul e Gwangju. Viaggia soprattutto in Europa, Nord America e Asia, partecipando a programmi di residenza per artisti negli Stati Uniti a San Francisco, Boston e San Antonio, Nuova Delhi in India e Clisson in Francia. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara di Bergamo e all’Università IUAV di Venezia. Il 23 giugno 2023 Stefano Arienti ha fatto parto della delegazione di 200 artisti che hanno partecipato all’incontro con papa Francesco in Cappella Sistina per celebrare il cinquantesimo anniversario dell’inaugurazione della Collezione d’Arte Moderna dei Musei Vaticani.

Foto ©Walter Carrera

Quadrante solare. Stefano Arienti a Villa Carlotta

Villa Carlotta ospita la mostra personale di Stefano Arienti dal titolo “Quadrante solare. Stefano Arienti a Villa Carlotta”, che coinvolge gli ambienti del museo e del giardino, presentando quaranta opere, quasi tutte inedite. La peculiarità della mostra risiede nella volontà esplicita dell’artista di concepire l’esposizione come trasposizione calibrata di alcuni concetti già appartenenti alla sua produzione. Stefano Arienti ha così immaginato un progetto espositivo completo, che offre una panoramica ampia del suo lavoro coinvolgendo ambienti molto differenti, sia all’interno sia all’esterno della villa.

Stefano Arienti
Foto ©Walter Carrera

Per comporre i suoi interventi nel giardino Arienti utilizza piante, fiori, libri, oggetti di uso comune, sfalci, radici, materiale di riuso: la presenza degli interventi artistici innesca una visione caleidoscopica con le fioriture presenti nel parco. Nelle collezioni al piano terra del Museo di Villa Carlotta sono presenti opere “storicizzate”: le Turbine, sculture realizzate attraverso minime piegature di carta stampata (giornali, fumetti, elenchi telefonici) a formare spirali di differenti dimensioni, oltre a una serie di stampe di celebri dipinti che l’artista elabora in chiave contemporanea intervenendo con il pongo sulla superficie dell’immagine.

Stefano Arienti
Foto ©Walter Carrera

Al secondo piano del museo, nelle stanze appartenute alla principessa Carlotta, Arienti dispone a pavimento dei tappeti in microciniglia, ideati appositamente per inserirsi nel contesto, creando in questo modo un effetto di camouflage (o di alterità) con gli ambienti ottocenteschi. Inoltre, alle pareti della grande galleria al secondo piano si trovano opere su carta stropicciata di differente formato, che presentano immagini fotografiche catturate in occasione dei sopralluoghi eseguiti in villa. L’esposizione, a cura di Fulvio Chimento in collaborazione con Carlotta Minarelli, è organizzata dall’Ente Villa Carlotta con il supporto di Associazione Controcorrente. È disponibile il catalogo della mostra che fa parte della collana dei quaderni di Villa Carlotta edita dall’Ente Villa Carlotta.