Con i suoi edifici e le sue teorie Herman Hertzberger ha dato un contributo significativo allo strutturalismo in architettura, tra le sue opere più importanti abbiamo le scuole Montessori ed altri edifici per l’educazione.

Breve biografia

Herman Hertzberger è nato ad Amsterdam il 6 luglio 1932 ed ha studiato architettura alla Technical University di Delft.

Apre un suo studio Architectuurstudio HH ad Amsterdam una volta terminati gli studi nel 1958. Fino al 1963 è stato membro del comitato editoriale della rivista “Forum” insieme ad Aldo van Eyck e Jaap Bakema. Nel 1970 è stato nominato professore nella università dove si è laureato. Ha insegnato anche all’Università di Ginevra e al Berlage Institute di Amsterdam.

Uno degli edifici più importanti di Hertzberger è l’edificio amministrativo della compagnia di assicurazioni Centraal Beheer ad Apeldoorn costruito tra il 1968 e il 1972. Qui creò spazi polivalenti arredati in modo diverso a seconda dei gusti dei dipendenti. Centraal Beheer è uno dei modelli influenti del Participatory design degli anni ’60 e ’70, insieme alle case Diagoon a Delft e ad altri progetti.

L’attività edilizia di Herman Hertzberger si è concentrata nei Paesi Bassi, ma ha realizzato edifici anche in Germania, Italia e Giappone.

Apolloschool ad Amsterdam Costruita nel 1983 – ©trevor.patt (Flickr CC BY-NC-SA 2.0)

Idee

L’architetto olandese si è sempre opposto al dogma del primo modernismo secondo il quale la forma dell’edificio dovesse seguire la funzione e il suo scopo. Ritiene, infatti, che la struttura dovrebbe essere interpretata dai suoi utenti definendola loro stessi.

Gli spazi che idea sono flessibili incoraggiando chi li sfrutta ad abitarli o usarli in modo consapevole. Per esempio, Herman Hertzberger per la sua celebre scuola Montessori di Delft terminata nel 1966 ha riprogettato la disposizione delle aule rendendole a forma di L e creando zone diverse.

Sarà il Central Baheer ad Apeldoorn (1968-1972) a mettere al centro i bisogni dell’individuo mentre il Ministero degli Affari Sociali e dell’Occupazione a L’Aia (1979-1990) sarà uno dei primi edifici ad avere una strada interna sia per favorire l’interazione sociale sia per agevolare l’illuminazione naturale.

Centraal Beheer ad Apeldoorn – ©Apdency (via wikimedia commons CC BY-SA 3.0)

Le scuole Montessori di Herman Hertzberger

Scuola a Delft

La scuola Montessori di Delft è stata progettata da Herman Hertzberger. È stata costruita tra il 1960 e il 1966 subendo alcune modificazioni ed ampliamente fino al 2009. Si tratta di una scuola primaria grande circa 1.700 m2 e presenta oltre le classi anche una sala di musica, una per lo sport, un atelier d’arte e una sala multifunzionale.

La scuola è stata progettata in modo che tutti i posti permettano l’apprendimento. I corridoi possono essere usati dagli alunni per studiare individualmente o in gruppo. Le aule sono a forme di L dato che sono disposte intorno a una sala centrale e non ad un corridoio orizzontale. La forma dell’aula permette sia di supportare attività individuali che di gruppo senza che questi non si disturbino tra di loro.

Scuola De Eilande (Amsterdam)

Si tratta di un’altra scuola Montessori progettata da Herman Hertzberger e costruita tra il 1996 e il 2002.

Presenta una superficie totale di 1.300 m2 disposti su due piani. Tra i piani è presente uno spazio che permette alla luce del giorno di entrare nella sala centrale della scuola. Questa funge da cuore dell’edificio e può essere vista da ogni locale della scuola.

Le aule sono separate dal corridoio e da porte scorrevoli che una volta aperte rendono lo spazio spazioso e unico. C’è un’area di transizione tra il corridoio e la classe che dà l’opportunità agli alunni di lavorare individualmente o in piccoli gruppi. Ogni classe può personalizzare la finestra orizzontale sul lato del corridoio dell’aula diventando così una area espositiva dei lavori degli studenti.

Maria Giulia Parrinelli

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