TESTO E FOTO DI FRANCESCA ANICHINI

Un’antica fornace, rocce di galestro, acciaio e cristallo per una abitazione che unisce tradizione toscana a una tecnologia ecosostenibile americana

A volte esperienze provenienti da luoghi e tempi lontani si ricongiungono quasi magicamente. È così che un’antica fornace Toscana del 1600, diventa una avanguardistica struttura per abitare attraverso un mix  di sperimentazione e sostenibilità che viene dall’America profonda, esaltando tecnica e sapienza rurale di due continenti. Elena Barthel, fiorentina, e Andrew Freear, inglese, entrambi architetti vivono in Alabama e lavorano al Rural Studio di Auburn.
Esperti in progettazione architettonica e degli interni a basso impatto ambientale, attraverso l’impiego di materiali locali e di recupero, ormai da quasi dieci anni, si trasferiscono in estate nella proprietà di famiglia di Elena, sui colli fiorentini, per continare a seguire i lavori nella loro abitazione “work in progress”. Partendo da un preesistente muro contenitivo situato a nord e dalla fornace di mattoni rossi, dove il galestro era bruciato per produrre calce, hanno collegato e inglobato gli elementi in un’ imponente struttura di acciaio e vetro  che funge da vero e proprio camino solare.
Un giardino d’inverno che d’estate può essere scoperchiato in alto per permettere all’aria calda di fuoriuscire richiamando aria fresca dal basso. “Questo ci permette di avere l’aria condizionate naturale”, dice Elena. A questo mirabolante passaggio naturale che ricorda le “vie cave etrusche”, e dove crescono a meraviglia le piante grasse, di cui Elena è appassionata, si contrappone a sud un’altra serra, arioso living e sala da pranzo, affacciata sulla campagna e sulle stagioni. “La serra serve per riscaldare la casa. Nelle giornate di sole invernali garantisce gran parte del calore necessario.”
E all’arrivo della bella stagione due pareti che si aprono e ruotano su se stesse tramutando la serra in una versione tecnologica della tradizionale pergola toscana. Una vite Americana rampicante la mimetizza come simbolo e trait-d’union tra le due culture.
Successivamente alle estremità della casa esistente sono stati costruiti, con muri in pietra tradizionali toscani e cornici in legno americane, la cucina e lo studio al piano terra e le camere e i bagni al piano superiore. Un ingegnoso meccanismo di collegamenti con scale e passerelle permette accessi diversi a tutti gli ambienti contribuendo a rendere la casa una vera e propria “scatola magica”.