Riflettori puntati sul Salone del Mobile e Fuorisalone per la settimana con il più alto tasso di design e innovazione dell’anno, capace di calamitare ammiratori e addetti del settore da ogni angolo del mondo.
Per sei giorni la popolazione del capoluogo meneghino e hinterland lievita sensibilmente, ma si chiude volentieri un occhio ai numerosi disagi che questo può causare, consapevoli del fatto che la ricchezza e l’ammirazione ricevuta e il titolo di capitale del design val bene qualche difficoltà.
Tante le novità e gli appuntamenti che hanno caratterizzato la Milano Design Week, ma oltre a quelle legate alla fiera in sé, anche le aziende del design hanno dato sfoggio di ingegno, visione, innovazione, eccellenza sostenibile ed emozione. Tratti da non sottovalutare per una clientela che ormai ricerca l’elisir perfetto tra tutti questi ingredienti.
Ecco allora qualche highlight direttamente dalla 58° edizione del Salone del Mobile, per rifarsi gli occhi di puro Made in Italy.
Il meglio del Salone del Mobile – Euroluce
Dalla biennale Euroluce, giunta al trentesimo appuntamento, Artemide punta al futuro forte di una tradizione ricca di valori e saperi, di una storia di cultura del progetto e cultura di impresa che si traducono in prodotti di qualità. Attenzione anche per il concetto di energia e natura: è Gople progettato da BIG “O, un tentativo di conciliare le esigenze dell’ambiente naturale e urbano. Un’esperienza immersiva e sensoriale.

Debutto d’autore per Laudarte che a Euroluce si presenta con uno stand disegnato da Ferruccio Laviani e tre nuovi lampadari dell’architetto – TRose, Excelsior e Slice. Accanto alle novità le classiche lampade da tavolo con il paralume in tessuto Rubelli.

Masiero invece, omaggia il suo motto “beautiful lightness” con uno stand in cui trovano perfetta collocazione giochi di luce e forme, modernità e avanguardia dialogano con classicità e cultura passata. I visitatori possono muoversi godendosi degli spazi grazie alle varie ambientazioni presenti.

Novità dal distretto della Brianza e non solo
Giorgio Collection, che per la prima volta lascia xLux per spostarsi al padiglione 2 – Classico, presenta la nuova collezione Charisma, sinonimo di fascino e magnetismo. Un viaggio multisensoriale tra bellezza e lusso, che racchiude artigianalità ed eleganza, in perfetto stile italiano firmata da Castello Lagravinese Studio e Maria Serebryanaya.

Al Salone del Mobile 2019, la casa Lema, invece, amplia il registro compositivo con nuovi intensi racconti creativi a confermare il segno vigoroso di una realtà sempre più internazionale. Nuove storie che, in sintonia con la discreta visione progettuale del design made in Lema, sorprendono per il tratto garbato e i suggestivi dettagli capaci di far risaltare quel concetto di lusso sussurrato, mai ostentato, peculiarità del marchio, noto proprio per il rigore stilistico e l’equilibrato senso estetico.

Missoni Home ammalia all’interno della fiera con Panoramas, una collezione in cui la meraviglia della natura si apre come un tableau. In questo ambiente, l’energia dei grandi spazi crea un’atmosfera di rilassamento arioso. Terra e cielo, montagne, foreste di pini e ghiacciai. Questi elementi vengono trasformati da giochi di colori intensi e luminosi su trame pittoriche; spiccano i tessuti compatti e luminosi, dal fascino magico. Il fascino del colore è abbinato alla grande bellezza del materiale.

Milano Design Week che passione!
Alessi, da sempre sinonimo di incessante sperimentazione e qualità progettuale, presenta il progetto A new moka is blooming in cui la Moka, nella sua nuova edizione pensata dall’architetto David Chipperfield, diventa il centro di un racconto che vede protagonista l’anima democratica di questa icona del disegno industriale. Così, negli spazi del Mudec – Museo delle Culture ospitano Moka Alessi. Design & Re-Design, una mostra che racconta l’evoluzione delle caffettiere nella storia di Alessi, da Richard Sapper (1979) a David Chipperfield (2019).

Philip Morris presenta il progetto IQOS World revealed by Alex Chinneck, presso lo Spazio 400 all’interno dell’Opificio 31 – nel cuore del Tortona District. Un’installazione multidimensionale, un invito a immaginare un nuovo futuro e inedite possibilità. Il progetto vede protagonista l’architettura dell’intero edificio che, attraverso una serie di interventi scultorei, viene trasformata in modo spettacolare sfidando la percezione del pubblico. All’esterno, infatti, l’artista ricrea una facciata totalmente nuova il cui prospetto – che richiama l’estetica della tradizionale architettura milanese – sembra “aprirsi” in una delle sue estremità attraverso una zip che lascia intravedere l’interno dell’edificio.

Fuorisalone, tra candeline, innamoramenti e luoghi diventati pop
Tempo di festeggiamenti per Kartell che, assieme al suo mondo di plastica, spegne le sue prime 70 candeline. Dove si celebra la festa? Nelle sale dell’Appartamento del Principi di Palazzo Reale con la mostra The art side of Kartell curata da Ferruccio Laviani. Proseguirà fino al 12 maggio.

Nel cortile dell’Università Statale di Milano in via Festa del Perdono, cuore pulsante del Fuorisalone, svettano le due giraffe innamorate di Marcantonio per Qeeboo, omaggio al più alto mammifero esistente al mondo e tra i più a rischio di estinzione a causa del bracconaggio. L’opera è un concentrato di ironia e leggerezza oltre che una celebrazione di fauna e natura. La giraffa è innamorata ma ancora non lo sa: grazie al cuore lontano dalla testa riesce a vivere l’amore senza pensieri.

Il luogo più cool di questo Salone del Mobile / Fuorisalone? L’esposizione Austrian Design: Pleasure & Treasure, allestita presso la Sala Reale della Stazione Centrale di Milano. Il luogo è già affascinante ed esclusivo, essendo raramente aperto al pubblico, ma questa volta i visitatori per ammirare da vicino gli oltre 40 prodotti esposti devono camminare in una piscina di piccole palline in polistirene 100% riciclato, riutilizzabile e antistatico.
