Pelizzari Studio ha progettato un attico sospeso tra le montagne del bresciano che ruota attorno ad una terrazza giardino da vivere quotidianamente e in ogni stagione.

Dettagli del living con lampada da terra ROY Viabizzuno a lato del divano incorniciato dalle tende in velluto Dedar. Foto di Mattia Aquila.

Nel saggio Dell’abitare: Corpi spazi oggetti immagini, Maurizio Vitta definisce l’abitare un rito in cui “i gesti, le azioni, gli oggetti, gli scenari, i sentimenti che lo compongono obbediscono a una ritualità che scandisce i ritmi e le movenze dell’esistenza quotidiana, che sempre si ripete e sempre si rinnova”.

Dettagli del living con lampada da terra ROY Viabizzuno a lato del divano incorniciato dalle tende in velluto Dedar. Foto di Mattia Aquila.

La mappa dell’universo domestico ruota intorno a orbite fisse ed è composta da cose che incanalano comportamenti, atti, situazioni in uno schema tradotto in distanze, passaggi, sequenze, che trova soprattutto negli oggetti la sua piena rappresentazione.

Davanti al caminetto, le due side table scultura in legno di Giada Barbieri. Foto di Mattia Aquila.

Sembra che il progetto di questo attico di 400 mq sospeso fra le montagne lombarde, ai margini di un centro abitato, nasca proprio da queste riflessioni. Concepito come abitazione per una giovane coppia di imprenditori, ha tutte le caratteristiche della funzionale abitazione di città, ma a contatto con la natura, è anche rifugio che accompagna gli ospiti nello svolgersi della vita quotidiana, dei giorni e delle notti, delle fasi naturali dei cambi stagionali.

La zona pranzo con tavolo dalla forma irregolare in eucalipto, inserti in ottone e gamba scultura in ottone su disegno di Pelizzari Studio. Completano il tavolo
le poltrone Adima di Torre 1961 e il lampadario del pranzo di Pelizzari design. La cucina è Rifra con sgabelli modello Bertoia di Knoll. Foto di Mattia Aquila.

“Il concept è stato pensato per un’abitazione che ama ricevere, ma anche rilassarsi apprezzando la natura”, racconta Claudia Pelizzari. Le grandi vetrate si aprono su una terrazza giardino, dove le sedute sono raccolte attorno ad un braciere in corten.

Un dettaglio della sala da pranzo. Sullo sfondo, mobile sospeso su misura con anta di ottone acidato; sopra, sculture di Stefano Bombardieri. Foto di Mattia Aquila.

“Questo è un po’ il fulcro della casa. Le serate quassù sono fresche anche d’estate. Cosa c’è di meglio che sorseggiare un aperitivo chiacchierando con amici o anche solo una tisana guardando le stelle?”, prosegue Claudia.

La lampada Masai di Davide Groppi in finitura ottone spazzolato di fronte ad un’opera di Filippo Minelli e sculture etniche della collezione privata. Foto di Mattia Aquila.

Il rito del fuoco ci porta lontano nel tempo, ci aiuta a rivivere in un istante autentico tracce della nostra storia, anche personale; è archetipo, modello originario, vitale e intenso. Qui ha guidato il progetto, che restituisce al focolare il ruolo importantissimo che ricopriva in passato (quando ancora ci si radunava lì intorno, invece che davanti alla televisione).

Il corridoio con parete color blu balena, tende in velluto Dedar e l’avveniristica lampada a sospensione Eris di Gallotti&Radice con struttura verniciata nero bronzato e fasce in ottone lucido, satinato, brunito a mano e cromato nero. Foto di Mattia Aquila.

Qui trova ora un nuovo luogo naturale e contemporaneo: un living all’aperto con camino centrale, dove si sente forte lo spirito della montagna. L’ingresso della dimora è definito da un pannello con boiserie in legno laccato color verde palude e una consolle in ottone e legno; non è una stanza chiusa, ma un momento che esprime attesa e invito insieme.

La dressing room su disegno, azienda Porro e pavimento in rovere pregiato color nero. Foto di Mattia Aquila.

Al relax e alla lettura è dedicato il soggiorno, con una grande libreria a parete in legno che ospita volumi, decori e complementi magistralmente esposti, e ancora un secondo camino centrale.

Un dettaglio dell’ingresso definito da una parete con boiserie bisellata in legno laccato color verde palude.  La consolle su disegno di Pelizzari Studio ha una struttura in ottone acidato e piano con cassetto in legno palissandro santos impreziosita da una scultura di Stefano Bombardieri. Foto di Mattia Aquila.

La preparazione del cibo e il pranzo si svolgono in due ambienti grandi e accoglienti, comunicanti tra loro e con l’esterno senza soluzione di continuità visiva. Il riposo, a cui è riservata un’ampia camera padronale è anticipato da una promenade che attraversa due dressing rooms, una maschile, l’altra femminile. Infine, il rito della cura di sé, reso prezioso dalle finiture in marmo che fanno dei bagni ambienti raffinati per il benessere.

Pelizzari Studio
Il bagno padronale con mobile su disegno di Pelizzari Studio in marmo Breccia Capraia, rubinetteria We Are IB Rubinetterie e luci modello Linee Viabizzuno. Foto di Mattia Aquila.

Un ascensore privato collega l’attico alla base dell’edificio, dove si trovano i garage dalle pareti scultoree e luminose e la spa di pertinenza. La palette color sabbia e grigio, interrotta a tratti dai toni del verde, grigio grafite, nero e giallo acido offrono una sensazione di relax.

Pelizzari Studio
La camera padronale con arredi su misura: come il letto rivestito in tessuto Dedar, bedside table con struttura in ottone e cassetto in essenza Makassar e lampada da tavolo della collezione Claudia Pelizzari modello Cuba azienda Cosmotre. Foto di Mattia Aquila.

Ispirazioni formali dialogano con oggetti sinuosi ed insoliti. Il mood di grande respiro è il risultato di bilanciamenti tra design custom made, pezzi iconici e opere d’arte contemporanea che sorprendono già all’ingresso della penthouse.

Pelizzari Studio
La doccia del bagno zona Spa con mobile su disegno di Pelizzari Studio in Grigio Carnico e rubinetteria We Are IB Rubinetterie. Foto di Mattia Aquila.

L’effetto è una sintesi armoniosa di funzionalità ed estetica che ben interpreta un abitare chic, dai dettagli sartoriali. La penthouse è stata progettata in modo che le zone più vissute, come il living e la master bedroom fossero direttamente a contatto con la terrazza per meglio godere di tutte le fasi della luce.

Pelizzari Studio
La dressing room uomo con pavimento in rovere pregiato color nero, mobile su disegno, azienda Porro, e pouf su disegno con zoccolo in ottone e rivestimento in velluto color grigio Dedar. Foto di Mattia Aquila.

L’utilizzo di materiali sofisticati come marmi e ottone, si contrappone a scelte più soft come la moquette o il rovere pregiato nelle cabine armadio e nella zona notte. pelizzari.com

Pelizzari Studio
La terrazza-giardino con braciere su misura in corten, lampade da terra modello Wind di Vibia, arredo Kettal e tappeto Tisca. Foto di Mattia Aquila.

Potrebbe interessare anche: