FOTO DI JAMES O’MARA

Palazzo Ricasoli di Firenze, nel cuore della città, è una nobile dimora dove è possibile soggiornare tra memorie storiche e un’impeccabile ospitalità.

Palazzo Ricasoli si trova nel centro storico, sul Lungarno Corsini e sul Ponte alla Carraia; offre suggestivi scorci della Firenze medioevale ed è il luogo ideale per un soggiorno in città, a pochi passi dalla piazza di Santa Maria Novella e da piazza della Signoria. “Da dieci secoli a questa parte, Firenze e la Tenuta di Brolio sono le base operative e sentimentali della mia famiglia”, racconta Maria Teresa Ricasoli Firidolfi. “Da Geremia, figlio di Ridolfo, ha origine il patronimico Firidolfi (de Filiis Rodulphi) e  discendono i Ricasoli da Meleto guidati da Alberto e i Ricasoli di Brolio, il cui capostipite è Ugo. Fu grazie ai meriti riconosciuti dall’imperatore Federico Barbarossa che i Ricasoli Firidolfi diventarono possessori di feudi e del titolo di Baroni”. La famiglia di Meleto, a Firenze agli inizi del 300, mostrò un vivace interesse per gli affari cittadini. Tra questi emerse la figura di Rinieri, collaboratore del governo dello Stato Fiorentino negli anni che chiudevano il periodo della Repubblica mentre all’ orizzonte appariva la potente famiglia de’ Medici. Rinieri, abile commerciante, rimase sempre legato al partito dei Medici; nel 1457 sposò Maddalena Vespucci, appartenente alla famiglia del navigatore Amerigo. A lui si deve l’edificazione del Palazzo presso il Ponte alla Carraia, oggi sede della Dimora d’Epoca Leone Blu. “Per noi questa residenza significa rispetto della tradizione ma con lungimiranza, coraggio e innovazione. Gli avi della mia famiglia hanno ispirato la scelta dei nomi delle suite del Leone Blu”. Oggi, la storia dei Ricasoli continua, quindi, tra il Castello di Brolio, dove Francesco, fratello di Maria Teresa, porta avanti la tradizione vitivinicola e il Palazzo di Firenze dove è possibile ammirare la struttura con le grandi stanze decorate e gli arredi fatti dagli artigiani fiorentini. “Il piano nobile è dedicato all’ospitalità e rappresenta una valida alternativa a possedere una casa in città. L’ospite avrà le chiavi di Palazzo Ricasoli per muovervi in assoluta libertà. Il maggiordomo di casa, discreto e sempre presente, rimane a disposizione per la personalizzazione del servizio e delle suite, ognuna delle quali è decorata con eleganza, combinando gli elementi di arredo e abbellimento regalati dalla storia ad altri nuovi e moderni disegnati e realizzati in esclusiva per la Dimora”.

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