Uno scenario alpino suggestivo, prati verdeggianti, un piccolo lago e l’aria fresca di montagna: tutto questo rende il Nature Resort Puradies a Leogang, nel Salisburghese, un rifugio di benessere, che NOA ha ampliato con la nuova spa interamente tematizzata sui quattro elementi fuoco, acqua, terra e aria.

Fotografie di: Alex Filz

L’hotel a conduzione familiare Puradies, con le sue 76 camere e 14 chalet dislocati come un piccolo villaggio, è all’altezza del suo nome: per chi cerca il relax e per gli amanti dello sport, la casa offre possibilità paradisiache. Quella che originariamente era una fattoria con camere per gli ospiti, oggi è un hotel dedicato all’ecoturismo. La filosofia sostenibile permea l’intera offerta di attività, la gastronomia e l’architettura. Tra i suoi ospiti si trovano sciatori, amanti della mountain bike, escursionisti e famiglie con bambini, che tra le cime delle montagne trascorrono giornate in spensieratezza.

Fotografie di: Alex Filz

Questo paesaggio affascinante è stato l’elemento su cui lo studio NOA si è concentrato fin da subito nella progettazione. Prima del recente ampliamento, l’hotel disponeva di un piccolo lago con delle passerelle in legno, ma non di una piscina. La forte domanda in questo senso è stata trainante nella definizione di un concetto di spa completamente nuovo, che comprende aree benessere e sportive, nonché il nuovo ristorante interno Ess-Enz.

Fotografie di: Alex Filz

Emergere senza elevarsi

Il nuovo edificio, che ospita una sala fitness e una yoga, zone lounge e aree relax, una piscina per bambini, una piscina per adulti e il ristorante, è, nonostante le dimensioni e l’estensione, armoniosamente inserito nel paesaggio. Le piante sono organizzate in fasce concentriche, in perfetta aderenza alla topografia naturale. I due poli verso cui si orientano gli spazi si manifestano nel lago balneabile a nord e nella collina a sud. In questo modo si creano due facciate che, nonostante i diversi orientamenti, sono in equilibrio tra loro e risultano ugualmente accoglienti indipendentemente da quale direzione ci si avvicini.

Fotografie di: Alex Filz

I tetti verdi garantiscono la continuità visiva dei prati, mentre all’interno dell’edificio i singoli spazi godono di ampie vetrate che si aprono verso nord e sud, beneficiando al massimo dell’ambiente circostante. La nuova ala wellness, con i suoi diversi volumi e i caratteristici tetti sporgenti, emerge dal terreno come un dolce collina, per poi scomparire di nuovo nel prato. Per chi guarda, il paesaggio pastorale e le distese infinite d’erba alta, così caratteristiche di questa zona, sono preservati. “La nostra idea era quella di integrare il nuovo edificio nel modo più omogeneo possibile nel paesaggio, evitando di costruire in altezza” – Gottfried Gruber, architetto.

Fotografie di: Alex Filz

Tra la casa madre e la nuova spa si frappone un prato verde con orti pensili, una fontana in quarzite Dorfer e un camino all’aperto; parallelamente, nel piano interrato, il corridoio esistente che prima conduceva alla reception dell’area beauty è stato prolungato. Qui, infatti, si trova il punto di accesso alla nuova area benessere. Questa si apre al visitatore attraverso un lungo corridoio, il cui design ha lo scopo di creare l’atmosfera per l’imminente esperienza con i quattro elementi.

Fotografie di: Alex Filz

Nel corridoio stesso, gli elementi della terra e dell’aria si incontrano, sotto forma di una parete ruvida e spatolata in una tonalità terrosa su un lato e di tessuti di lino chiaro sul lato opposto, dove si trovano ampie finestre. La vista dà sulla corte interna, un giardino roccioso, della nuova palestra. L’intonaco minerale e ruvido conferisce al passaggio un aspetto tattile, mentre i tessuti leggeri e vivaci fanno leva su un’allure mistica.

Fotografie di: Alex Filz

Prospettive e punti di vista by NOA

Percorso il corridoio, l’ospite viene accolto dalla sala del caminetto, una stanza a due piani che collega tra loro le aree wellness con il ristorante. Come suggerisce il nome, l’elemento centrale è un camino sospeso, incorniciato da un’opera d’arte a parete di un giovane artista locale, Michael Lang. Cuscini e piante dominano lo spazio, ricoperto da tappeti in sisal.

Fotografie di: Alex Filz

Qui gli ospiti possono rilassarsi sorseggiando un drink e godersi il panorama in un’atmosfera dominata dagli elementi terra e fuoco. La sala del camino conduce alla nuova sala yoga, che all’occasione può essere utilizzata anche come sala relax grazie a lettini estraibili. Una scala conduce dalla lounge alle sedute del mezzanino fino al nuovo ristorante.

Fotografie di: Alex Filz

Proseguendo al livello inferiore, il passaggio conduce all’area con la piscina per bambini. Qui si incontrano gli elementi della terra e dell’acqua. Il primo colpo d’occhio è verso la piscina dalla forma organica, dotata di uno scivolo d’acqua e circondata da intime alcove che invitano a ritirarsi e a giocare.

Fotografie di: Alex Filz

Queste nicchie sono arredate con un pavimento in legno, cuscini bassi dove sedersi, lettini e poltrone rivestiti con tessuti da esterno, oltre a tappeti in sisal e lampade con paralume in filato. Un carattere familiare e accogliente e un affascinante gioco di luci e ombre caratterizzano lo spazio.

Fotografie di: Alex Filz

Sopra la piscina leggere strutture metalliche permettono l’allestimento con piante sospese. All’esterno, una loggia protetta da vento e sole, arredata con poltrone e tavolini, si apre verso il prato e verso il laghetto balneabile. “Negli interni abbiamo lavorato con i quattro elementi: fuoco, aria, terra e acqua sono ripresi in forme diverse in ogni stanza.” – Regina Traar, interior designer.

NOA
Fotografie di: Alex Filz

Superati gli spogliatoi e i servizi igienici, l’ospite raggiunge la piscina principale, che prosegue all’aperto. Numerosi lettini prendisole circondano la vasca, mentre al centro della stanza una piattaforma leggermente rialzata rappresenta l’highlight di questo interno. Da qui si può godere della vista sulla piscina fino al lago balneabile, avvolti da tende di lino leggere e fluttuanti che sfumano nel colore da chiaro a scuro verso il pavimento. L’ariosità è in contrasto con la parete ruvida che attraversa l’intera area benessere come riferimento alla terra.

NOA
Fotografie di: Alex Filz

Tra montagne e vallate

Al piano superiore, il nuovo ristorante à la carte Ess-Enz è una vera e propria fusione di tutti gli elementi. Osservato dal lato sud, il volume dell’edificio si rende visibile solo a questo livello, anche se in modo discreto e sempre fedele al terreno. Le grandi facciate in vetro e i lucernari che, come tagli, suddividono la copertura creano un’ariosa leggerezza e permettono di ammirare il lago, la piscina e il cielo. All’interno, profili in legno di forma organica, quasi a ricreare il profilo altimetrico di una montagna, pendono dal soffitto e fungono da supporto per piante pensili.

NOA
Fotografie di: Alex Filz

Le luci in legno tagliato a laser, che iniziano a oscillare con la circolazione dell’aria, sottolineano ulteriormente l’assenza di gravità, mentre le isole di sedute compatte, con rivestimenti in tessuto in parte a tinta unita e in parte a fantasia, radicano il design a terra. Adiacente al ristorante, una terrazza solarium orientata in direzione nord-sud offre una vista sia sul panorama montano che sui prati. Lo spazio è caratterizzato dal profilo appuntito dei tetti sporgenti, la cui silhouette architettonica cambia costantemente a seconda dell’angolo di osservazione.

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Fotografie di: Alex Filz

Tra i due volumi chiusi si crea così uno spazio aperto molto suggestivo, che influenza fortemente la percezione del paesaggio. Separate dal ristorante dalla terrazza solarium, si susseguono altre due sale relax, una con pietra naturale dedicata all’elemento terra e l’altra con superfici in sisal e composizioni in tessuto dedicata all’aria. Da qui si ritorna al piano interrato per raggiungere la piscina principale. Si completa così il ciclo dell’area benessere nel punto in cui l’edificio rientra nel paesaggio. puradies.com

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