Nel posto giusto al momento giusto per cogliere l’attimo della grande nevicata che nel parco di una villa torinese allieta la vista e il cuore

Ci sono momenti speciali che la natura regala con parsimonia. Attimi magici a cui si assiste solo per caso, perché si è nel posto giusto al momento giusto. Le foto di questo giardino ne sono la testimonianza. La proprietà si trova a Torino, proprio ai piedi della collina. Solo il giorno prima quello stesso parco era stato fotografato nei suoi colori invernali.  Le foglie scure dei pini, il bronzo degli allori, i rami secchi e magri delle querce spoglie. Un giardino d’inverno con la sua poetica malinconia.
Poi ha nevicato e tutto ha cominciato a sorridere. La leggerezza dei fiocchi quando cadono asciutti e profumati, l’euforia tranquilla della neve. Nessun rumore, nessuna inquietudine. Bianco come la pace, come l’innocenza, come la zucchero velato su una torta al cioccolato. Non ci sono pensieri fastidiosi ispirati dal bianco. Quando la neve è appena caduta ogni imperfezione cessa di esistere e tutto diventa nuovo. Si ricomincia da zero e il punto di partenza è privo di colpa, vergine come i passi sulla neve quando nessuno ancora l’ha calpestata. Attimi di allegria abbagliante e soave. Tutti i colori al contrasto sono più brillanti. L’intonaco della villa che il giorno precedente si sarebbe giurato fosse grigio – beige ora sembra esplodere di un giallo arancio attraverso i rami imbiancati degli aceri. Un incantesimo che non dura. Come tutti i miracoli della natura il suo tempo è breve.
Un attimo perfetto come la prima fioritura improvvisa dei ciliegi, il raggio verde al tramonto,  l’aurora boreale negli inverni polari. Anche la neve a Torino perde in fretta la sua immacolata bellezza.  Con il passare del tempo appesantisce i rami, a volte li spezza, il terreno si inzuppa e si ingrigisce passo dopo passo. I rumori tornano a colpire i sensi.
Ma intanto sotto il manto la natura riposa, la terra si rigenera, le piante, come certi animali, dormono un sonno ristoratore. Assorbono dal freddo l’energia della rinascita. Anche per questo l’inverno è prezioso. Se non ci fosse una pausa mancherebbe il vigore della rinascita. Per la primavera, in fondo, è solo questione di tempo.

TESTO DI ALESSANDRA MATTIROLO / FOTO DI DARIO FUSARO