Le Watts Towers, esempio celebre di folk art, sono un complesso di torri e sculture realizzato nel corso di trent’anni da Simon Rodia a Los Angeles. Frutto di un estro genuino e della ricerca di un senso di comunità, l’opera di Rodia è diventata il cuore artistico del quartiere di Watts.

Simon Rodia, artista per diletto

Le Watts Towers sono l’opera unica e inaspettata di Simon Rodia, artista per diletto di origini italiane. Nato a Serino, in Campania, Simon Rodia andò incontro al destino di migliaia di italiani, emigrati negli Stati Uniti alla fine dell’Ottocento. Inizialmente si spostò tra Seattle, Washington e Oakland, lavorando in miniera, come operaio e piastrellista, prima di stabilirsi a Watts in California nel 1920. Qui acquistò un terreno di forma triangolare che trasformò prima nella sua casa, poi in un’opera d’arte. Simon Rodia lavorò alle Watts Towers per oltre trent’anni, portando avanti il progetto da solo, nei ritagli di tempo ma con impressionante determinazione. Solo nel 1955, probabilmente a causa di problemi di salute e della solitudine, lasciò Watts per trasferirsi a Martinez dalla sorella, dove trascorse gli ultimi anni.

Le Watts Tower: folk art a Los Angeles

Il desiderio di Simon Rodia era quello di creare “qualcosa che non esisteva altrove’’, un’opera inedita che potesse piacere alla gente. Situate nel distretto di Watts, a sud di Los Angeles, le Watts Towers sono la più grande costruzione al mondo realizzata da un solo individuo. Inoltre, nella costruzione dell’opera, Rodia impiegò esclusivamente strumenti modesti e materiali di scarto, riuscendo però ad ottenere un risultato sorprendente. Il complesso delle Watts Towers comprende 17 torri di diverse dimensioni, un insieme suggestivo di strutture architettoniche ed elementi scultorei, decorati da mosaici. Per realizzare le torri piramidali, proiettate verso il cielo, Rodia usò barre di acciaio avvolte in rete metallica, ricoperte da calce e, infine, decorate.

I mosaici realizzati con materiali di scarto

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Le decorazioni a mosaico realizzate con materiali di scarto © Levi Clancy, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

Le colorate e creative decorazioni a mosaico delle Watts Towers furono realizzate esclusivamente con materiali raccolti per strada, in spiaggia o scarti di aziende locali. L’intera opera, infatti, è decorata con pezzi di ceramica, pietre, conchiglie, frammenti di vetro colorato, combinati in motivi sempre nuovi. Espressione della creatività di Simon Rodia, l’opera affonda le proprie radici nelle origini culturali e nella storia personale dell’artista. I critici hanno ravvisato nelle Watts Towers una chiara influenza del folklore italiano, in particolare nelle costruzioni lignee della Festa dei Gigli a Nola. In occasione della festa, infatti, vengono allestite delle torri piramidali in legno insieme ad una barca, elementi presenti anche nel complesso di Rodia.

Un’opera d’arte per la comunità

Simon Rodia chiamò l’opera Nuestro Pueblo (Nostro Popolo), mettendone in risalto il valore e la rilevanza nell’ambito della comunità di Watts. Le Watts Towers, infatti, furono da subito ben accolte dalla comunità, rimanendo illese anche durante gli scontri di Watts del 1965. Qualche anno dopo la partenza di Rodia, inoltre, l’opera rischiò la demolizione per volere dell’amministrazione comunale, sulla base di ragioni di sicurezza. Il rischiò determinò una mobilitazione di residenti, artisti, architetti e attivisti che, uniti in un comitato, riuscirono ad ottenere una valutazione tecnica della stabilità dell’opera. Lo stress test, condotto dagli ingegneri Bud Goldstone e Edward Farrell, accertò la stabilità delle Watts Towers, costruite per resistere anche ad eventuali terremoti.

Il successo internazionale delle Watts Towers

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Le torri di Simon Rodia, esempio di folk art a Los Angeles © Levi Clancy, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

Le Watts Towers e lo stesso Simon Rodia ebbero un successo inaspettato, ammirati dai cittadini di Los Angeles e da turisti internazionali. La sincerità insita nell’opera e la straordinaria esecuzione hanno attirato interesse, riconoscimenti e ampi consensi. Il sito è stato coinvolto in produzioni televisive e cinematografiche di spessore, come l’acclamato La La Land, tra i più recenti. Lo stesso Simon Rodia attirò l’attenzione di artisti e musicisti, unico italiano ad apparire sulla copertina dell’album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles. Lo spirito artistico di Simon Rodia oggi è portato avanti dal Watts Towers Arts Center, impegnato a diffondere l’arte come mezzo di cambiamento sociale.

Maria Teresa Morano

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