Eero Saarinen è stato un architetto e industrial designe finlandese, naturalizzzato americano del 900. È conosciuto soprattutto per aver progettato l’Arco di Gateway a St. Louis, Missouri, nonché alcuni edifici iconici come il Terminal TWA all’aeroporto JFK di New York e il Centro Tecnico General Motors a Warren, Michigan. Il lavoro di Saarinen si caratterizza per l’enfasi su curve morbide e l’integrazione di scultura e architettura. E’ morto nel 1961 all’età di 51 anni. Nelle opere di Eero Saarinen l’architettura incontra forme scultoree, traducendosi in interpretazioni inaspettate degli spazi, diventate cifra stilistica dell’architetto finlandese. Eero Saarinen riuscì ad infondere nell’architettura, come nel design, la sua curiosa tensione verso la sperimentazione, approdando, in entrambi i campi, a nuovi linguaggi.

Gli esordi nello studio di famiglia

Nato in Finlandia, nel 1923 Eero Saarinen si trasferì negli Stati Uniti insieme al padre Eliel Saarinen, noto architetto, e alla madre designer e scultrice. Furono proprio questi gli ambiti in cui si concentrò la formazione di Saarinen che, dopo aver frequentato un corso di scultura, si laureò in architettura a Yale nel 1934. Alla laurea seguì un periodo di viaggi in Europa, durante il quale lavorò presso lo studio dell’architetto Jarl Eklund a Helsinki. Di ritorno negli Stati Uniti dopo l’esperienza europea, Eero Saarinen avviò ufficialmente la sua carriera professionale, entrando nello studio Saarinen, Swansen and Associates. I primi anni di attività, dunque, furono contraddistinti da un’intensa ricerca in ambito urbanistico e tecnologico e dai progetti firmati in collaborazione con il padre, con cui realizzò opere di rilievo.

Le prime opere di un nuovo linguaggio

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Il Kresge Auditorium progettato per l’Istituto di tecnologia del Massachusetts © The original uploader was Daderot at English Wikipedia., CC BY-SA 3.0 , via Wikimedia Commons

Lo stile degli esordi andò incontro ad una notevole evoluzione quando, dopo la morte del padre, Saarinen iniziò a sviluppare un linguaggio architettonico inedito e personale. Una nuova direzione immediatamente visibile nel progetto del complesso General Motors Technical Center in Michigan, concluso nel 1955. Nell’ambizioso progetto, paragonato ad una “Versailles industriale’’, confluirono richiami all’architettura di Mies van der Rohe, combinata con il design delle prime fabbriche di automobili di Albert Kahn. Una prova brillantemente superata che diede avvio ad una fase di opere di ampio successo. A questo seguì, nel 1953, il progetto del Kresge Auditorium per l’Istituto di tecnologia del Massachusetts, realizzato unitamente ad una seconda struttura, la MIT Chapel. Due costruzioni dalle forme semplici ma innovative: la cappella di forma cilindrica e l’auditorium caratterizzato da una copertura a guscio in cemento armato e da una facciata continua in vetro.

Forme scultoree e linee dinamiche

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L’esterno del TWA Flight Center, terminal dell’aeroporto JFK di New York © Fultonferryres, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

Nel 1955, Saarinen iniziò a lavorare al progetto del TWA Flight Center, un terminal dell’aeroporto JFK di New York, aperto al pubblico nel 1962 poco dopo la morte dell’architetto. Forme scultoree eleganti e dinamiche definiscono la struttura di una delle opere più significative dell’architetto finlandese. Il progetto presenta, anche in questo caso, una copertura composta da quattro gusci ricurvi in cemento armato, separati da lucernari che si congiungono al centro. Una struttura che ricorda proprio la silhouette di un aeroplano, presentandosi come la sintesi architettonica dell’idea stessa di volo. Ricorrente, sia all’esterno che all’interno del terminal, la linea curva che crea un effetto di continuità, ribadendo la dinamicità che pervade l’intera struttura. Alle opere più significative di Saarinen si aggiunge il Getaway Arch, arco monumentale situato nell’omonimo parco dedicato a Thomas Jefferson, diventato simbolo di St. Louis.

La sperimentazione nel design

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Immagine della sedia Womb ideata da Eero Saarinen e prodotta da Knoll © Paolo Monti, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

La sperimentazione continua e la ricerca caratterizzarono l’attività di Eero Saarinen anche nel campo del design. Insieme al designer Charles Eames si dedicò allo studio di nuove tecnologie e materiali, concentrandosi in particolare sull’utilizzo del fiberglass. Nel 1940 arrivò anche un importante riconoscimento, ossia il primo posto al concorso Organic Design in Home Furnishings per la Tulip Chair, ideata insieme a Eames.  La sedia dal design moderno, prodotta solo a partire dagli anni Cinquanta, diventò un pezzo iconico e immediatamente riconoscibile dell’azienda Knoll. Nell’ambito della collaborazione con Knoll, Saarinen realizzò diverse collezioni senza tempo come la sedia, il pouf e il divano Womb. Il design della sedia Womb nacque su richiesta di Florence Knoll che desiderava una sedia confortevole e rassicurante su cui rannicchiarsi, una piccola oasi di calma.

L’eredità di Eero Saarinen

Tutta la carriera di Eero Saarinen è definita, dunque, dalla ricerca e dalla sperimentazione sul campo, discostandosi, in questo senso, dalla figura classica dell’architetto e accademico. Riprendendo le forme scultoree, nell’architettura e nel design, aprì a soluzioni fino a quel momento considerate solo in parte, individuando nuove prospettive per l’architettura moderna. La dedizione alla ricerca e la cura dei dettagli in ogni sua opera è la più chiara espressione della visione dell’architettura di Saarinen.

Eero Saarinen in breve 

Quali sono le opere più famose progettate da Eero Saarinen?

Tra le opere più famose progettate da Eero Saarinen ci sono l’Arco di Gateway a St. Louis, Missouri, il Terminal TWA all’aeroporto JFK di New York e il Centro Tecnico General Motors a Warren, Michigan.

Quali caratteristiche distintive contraddistinguono l’architettura di Eero Saarinen?

L’architettura di Eero Saarinen si caratterizza per l’enfasi su curve morbide e l’integrazione di scultura e architettura.

Qual è stato l’approccio di Eero Saarinen alla progettazione di edifici?

Eero Saarinen ha sempre cercato di creare edifici unici e distintivi, utilizzando forme e materiali innovativi per raggiungere questo obiettivo.

Quali sono gli edifici progettati da Eero Saarinen che si possono visitare oggi?

Alcuni degli edifici progettati da Eero Saarinen che possono essere visitati oggi includono l’Arco di Gateway a St. Louis, il Terminal TWA all’aeroporto JFK di New York, il Centro Tecnico General Motors a Warren, Michigan e il David S. Ingalls Hockey Rink a New Haven, Connecticut.

Come ha influito Eero Saarinen sull’architettura e il design industriale del 900?

Eero Saarinen ha influito sull’architettura e il design industriale del 20° secolo con il suo approccio unico e innovativo alla progettazione di edifici e oggetti, utilizzando forme organiche e materiali in modo creativo e originale.

Quali altri progetti Eero Saarinen ha progettato oltre all’Arco di Gateway?

Oltre all’Arco di Gateway, Eero Saarinen ha progettato anche edifici come il Terminal TWA all’aeroporto JFK di New York, il Centro Tecnico General Motors a Warren, Michigan, la chiesa di Christ Lutheran a Rochester, Minnesota, e la Kresge Auditorium e Chapel della MIT a Cambridge, Massachusetts.

Come si può descrivere il rapporto tra scultura e architettura nel lavoro di Eero Saarinen?

Nel lavoro di Eero Saarinen, scultura e architettura sono strettamente integrati, con forme morbide e fluide che si fondono in un’unica unità di ispirazione organica.

 

Maria Teresa Morano

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