ARTICOLO SPONSORIZZATO. L’agricoltura biologica è un metodo di coltivazione che rispetta l’ecosistema e i cicli naturali della natura. Questo significa che la concimazione viene realizzata mediante fertilizzanti naturali, escludendo l’utilizzo di prodotti chimici. Sono inoltre banditi tutti gli Organismi Geneticamente Modificati (OGM), le colture vengono alternate a rotazione e le specie da piantare sono selezionate sulla base della loro resistenza naturale a malattie e parassiti.
L’agricoltura biologica in Italia gode di ottima salute, come dimostrano l’incremento delle superfici coltivate, l’aumento degli operatori e della domanda di cibi bio.

Agricoltura biologica, la Normativa Europea

Il sistema è disciplinato dai regolamenti della Comunità Europea n. 834/2007 e n. 889/2008. In particolare, il regolamento n. 834/2007 che fornisce le norme per la produzione biologica per l’Unione Europea, definisce l’agricoltura biologica come “un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione agroalimentare basato sull’interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali, l’applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e una produzione confacente alle preferenze di taluni consumatori per prodotti ottenuti con sostanze e procedimenti naturali”.

Agricoltura Biologica in Italia

In Italia, la cultura del biologico gode di ottima salute. Sia per quanto riguarda la domanda dei consumatori, sempre più alla ricerca di prodotti gustosi e genuini, sia per quanto riguarda l’offerta dei produttori, in grande espansione grazie a un costante aumento delle superfici agricole coltivate secondo i metodi biologici.

Il Rapporto Bio in cifre 2020 

I dati elaborati nel 2020 dal SINAB (Sistema di Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica) per il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e presentati nel rapporto “Bio in cifre 2020” dimostrano l’oggettiva crescita del settore in Italia, da diversi punti di vista.

Superfici e Colture

Negli ultimi 10 anni, la superficie biologica coltivata è aumentata del 79 per cento. A oggi, l’Italia può vantare circa 2 milioni di ettari di superfici dedicate alle colture biologiche, con un incremento rispetto ai due anni precedenti di quasi il 2 per cento di Superficie Agricola Utilizzata (SAU). Nel complesso, le aree dedicate alla coltivazione biologica hanno raggiunto una percentuale del 15.8 per cento del totale delle superfici agricole.

Questo posiziona l’Italia nettamente al di sopra della media Unione Europea, che nel 2018 si attestava all’8%, e a quella dei principali Paesi produttori, come Spagna (10,1%), Germania (9,07%) e Francia (8,06%).

Operatori

Sul piano produttivo l’Italia è, nel 2019, il primo Paese europeo per numero di aziende agricole impegnate nel biologico. Gli operatori biologici, nel complesso, hanno superato le 80 mila unità; di questi, ben 58.697 sono aziende agricole. Nel 2019 sono entrati nel sistema di certificazione per l’agricoltura biologica circa 1600 nuovi operatori per un totale di 80.643 imprese registrate.

Le Regioni che vantano il maggior incremento sono quelle del Sud Italia: Sicilia (10.596), Calabria (10.576) e Puglia (9.380). Il biologico registra interessanti progressi anche nelle Marche (+32%), nel Veneto (+13%), del Lazio (+8%) e nell’Umbria (+6%). Altre regioni, come l’Emilia-Romagna (+2%), la Lombardia (+3%) e la Provincia Autonoma di Bolzano (+4%) confermano invece il trend positivo che avevano fatto registrare nel precedente rapporto.

Distribuzione e consumatorori

L’evoluzione positiva del settore è confermata anche dai dati di vendita dei prodotti biologici sul mercato interno. Secondo le stime ISMEA, gli acquisti di prodotti biologici certificati sono aumentati di oltre il quattro per cento nel corso dell’ultimo anno, superando un giro d’affari 3,3 miliardi di euro. Questo significa che il 4 per cento delle spese alimentari complessive degli italiani sono decitate a prodotti biologici. Un dato probabilmente destinato a crescere ancora in quanto, durante il periodo del primo lockdown, la Grande Distribuzione ha registrato un incremento dell’11 per cento nelle vendite di prodotti biologici nei supermercati. Un risultato che dimostra un ulteriore crescita nella consapevolezza dell’importanza di un’alimentazione genuina per la salute, in un momento di grande sensibilità rispetto a questo tema. Non bisogna dimenticare che, quello dell’agricoltura biologica è un sistema che coinvolge anche il consumatore. Chi acquista infatti fa parte integrante del processo perché, grazie alla sua scelta, lo rende sostenibile anche da un punto di vista economico.

Nuovi strumenti per la diffusione del biologico 

Tutti questi dati confermano il crescente interesse per il biologico in Italia. La diffusione in vasta scala della pratica della spesa on-line, inoltre, offre inoltre una nuova opportunità al settore bio, oltre i canali tradizionali della vendita diretta e della grande distribuzione organizzata.

Come dimostra la nuova iniziativa di Ki Group, che nel dicembre 2020 ha lanciato il nuovo e-commerce dedicato a prodotti da agricoltura biologica (qui).  Ki Group è una tra le aziende che per prime ha creduto in questo sistema di produzione e consumo basato sul rispetto della natura e della salute delle persone. Fondata nel 1974, Ki Group ha avuto un ruolo di rilievo nella diffusione del biologico e della sensibilizzazione verso un’alimentazione a base di prodotti naturali certificati.

Ki Group, un nuovo e-commerce dedicato al biologico

Oggi l’azienda offre un catalogo di prodotti di qualità, ampio e articolato, in grado di rispondere alle esigenze di diversi stili di alimentazione: onnivori, vegetariani, vegani. La proposta comprende succhi e bevande, uova, cereali, legumi, pane, pasta, tofu, hummus, integratori naturali e molto altro ancora. Il nuovo sito di e-commerce di Ki Group è stato pensato per facilitare l’acquisto di una selezione di questi prodotti, che possono essere scelti e ordinati comodamente da casa, con un semplice clic. Una scelta che premia la salute e la sostenibilità ambientale. shop.kigroup.com

Marco Miglio