Quando nel 1994 fondarono il giornalino di strada, forse, non credevano di arrivare a tanto. Ma la storia della casa editrice La Terra di Mezzo è un esempio di come si possa operare nel no-profit con successo. Dal giornalino, alle edizioni di libri illustrati e narrativa, infatti, si è arrivati – ormai da quattordici anni a questa parte – ad uno degli eventi più discordi nel panorama delle fiere italiane. Fa’ la cosa giusta: fiera nazionale del consumo critico e stili di vita sostenibili, non tanto discorde per i contenuti che propone ma per l’andamento della stessa vita sociale, che – tuttavia – negli ultimi anni sta volgendo il proprio sguardo sempre più verso stili di vita alternativi.

L’evento avrà vita a partire dal 10 marzo ed occuperà i padiglioni 3 e 4 di Fieramilanocity per tre giornate intere, fino al 12 dello stesso mese. Oltre all’edizione milanese, che è l’edizione nazionale della fiera, Fa’ la cosa giusta comprenderà una serie di eventi locali, ovvero, Fa’ la cosa giusta Torino, Trento, Sicilia e Umbria.

Le finalità della fiera, dunque, appaiono piuttosto chiare: sensibilizzare, far conoscere e diffondere le “buone pratiche” di consumo e produzione. Uno scopo etico, necessario, doveroso vista la tremenda accelerazione alla quale il mondo moderno ci sottopone: accelerazione di produzione, di consumo e, di conseguenza, accelerazione del rischio di una implosione dell’intero eco-sistema. Quello che si cerca di fare, dunque, è valorizzare le specificità e le eccellenze locali, in rete ed in sinergia con il tessuto istituzionale, associativo ed imprenditoriale locale.

Le aree espositive meritano di essere citate una ad una, per entrare nel merito dell’evento:

Abitare Green: arredamento e complementi d’arredo eco-compatibili o del commercio equo e solidale, energia prodotta da fonti rinnovabili, bio-edilizia, prodotti editoriali e stampa specializzata;

Area Vegan;

Cosmesi Naturale e Biologica: prodotti per la bellezza, la cura del corpo e l’igiene personale e della casa realizzati con materie prime biologiche, naturali o provenienti dalla filiera del commercio equo;

Critical Fashion: abbigliamento e accessori realizzati con materiali riciclati o di riuso, filati biologici o naturali, materie prime organiche, tinture vegetali, ecc, linee realizzate da realtà del commercio equo o all’interno di progetti sociali, in Italia e all’estero;

Eco Wedding

Economia Circolare;

Il Pianeta dei Piccoli: abbigliamento, arredamento, giochi per l’infanzia eco-compatibili o del commercio equo e solidale, servizi per la cura del bambino;

Mangia come Parliprodotti provenienti da agricoltura biologica, biodinamica, a Km0 o della filiera del commercio equo e solidale, prodotti riconosciuti presidio Slow Food, progetti a difesa della sovranità alimentare;

Mobilità sostenibile: biciclette, trasporto pubblico, car sharing, car pooling, veicoli ibridi e elettrici, prodotti editoriali e stampa specializzata;

Pace e Partecipazione: progetti di associazioni, distretti e reti, campagne, Ong, associazioni di tutela dei consumatori, sindacati, prodotti editoriali e stampa specializzata;

Salumeria del Design

Servizi per la Sostenibilità: finanza etica, servizi sanitari e assicurativi solidali, tipografie ecologiche, vending, materiali compostabili, app e piattaforme sostenibili, progetti di economia circolare, servizi di consulenza;

Spazio Donna

Street Foodcibo di strada realizzato con prodotti provenienti da agricoltura biologica, biodinamica, a Km0; presidi Slow Food o della filiera del commercio equo e solidale;

Territori Resistenti

Turismo Consapevole e Percorsi: proposte di viaggi attenti all’ambiente, ai diritti dei popoli e dei lavoratori, associazioni e istituzioni attive nella promozione e valorizzazione dei grandi itinerari storici e culturali, prodotti editoriali e stampa specializzata.

Tutte e tre le giornate, inoltre, saranno completate da un ricco programma culturale.

Un evento, insomma, assolutamente da non perdere per tutti i dotati di sensibilità green.

 

Piero Di Cuollo

Via Fa’ la cosa giusta