La Grotta di Pan, uno dei più antichi esempi di ninfeo fra quelli delle ville lucchesi, torna visitabile totalmente restaurata all’interno del parco di Villa Reale di Marlia. Si tratta di un’architettura rinascimentale polimaterica realizzata fra 1570 e 1580 come chiusura del giardino della Villa del vescovo di Lucca – il complesso monumentale che fu unito alla villa Orsetti da Elisa Baciocchi per realizzare il grande parco di 16 ettari.

La Grotta di Pan è ispirata alle realizzazioni analoghe di Bernardo Buontalenti e costituiva un luogo di bellezza fantastica, frescura e svago dove ammirare i giochi d’acqua in un contesto ornato di elementi naturali incastonati dell’architettura: pietre di vari colori (macigno, arenaria, travertino e rocce spugnose) ciottoli di fiume, concrezioni di calcare, conchiglie, stucchi, terrecotte e vetri. Negli anni il distacco di alcuni elementi decorativi ha portato a un’analisi approfondita di tutto l’edificio che ha evidenziato il pessimo stato di conservazione dopo secoli di storia con il pericolo di caduta di parti del mosaico rustico, il degrado delle malte, la presenza di piante infestanti.

Grotta di Pan

Con la supervisione della Soprintendenza è stato approvato e messo in opera il restauro che ha previsto un lungo e paziente intervento durato diversi mesi. Sono stati consolidate le murature e i mosaici, le parti distaccate sono state integrate con materiali analoghi, sono state inserite microstrutture a sostegno degli elementi lapidei con l’utilizzo, ove necessario di perni di acciaio inox, è stata realizzata la mappatura e successiva sigillatura delle fessurazioni. Villa Reale di Marlia è aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00 – ultimo ingresso alle 16:30. I cani condotti al guinzaglio sono i benvenuti. villarealedimarlia.it

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