Giardino Reinhardt, un progetto speciale
In provincia di Perugia si cela un esperimento di successo: è il Giardino Reinhardt, un nuovo modo di intendere l’arte del giardinaggio. La cornice in cui si inserisce è particolarmente affascinante: al confine tra l’Umbria e la Toscana, nei pressi del Lago Trasimeno.
Segni particolari: l’indefinitezza, poiché il progetto è in costante evoluzione, in quanto incarna la filosofia dell’interazione dell’uomo con la natura senza schemi predeterminati.
Tutte le anime del giardino Reinhardt
Attualmente sono aperte al pubblico solo alcune delle aree verdi: il Giardino Tropicale, la Bordura con erbacce perenni e graminacee e il Giardino degli Olivi.
Il Giardino Tropicale è nato nel 1999, segnando una novità nel panorama botanico italiano. A progettare questo labirinto di siepi è stato l’eclettico paesaggista tedesco Thomas Reinhardt, che ha permesso di organizzare un’area verde dalla grande sensualità, soprattutto in estate.
Qui infatti si trovano piante sub-tropicali e tropicali, come Abutilon, Zenzero, Musa e Canna, ma anche quelle stagionali, in un dialogo continuo che lascia stupefatti e che permette di vivere quasi un’esperienza simile a quella di una giungla.
A collegare questa zona con il Giardino degli Olivi è un nastro erboso che si snoda attraverso la valle. Qui si alternano nodosi olivi secolari con fiori dall’aspetto decisamente più delicato.
Un esperimento in continuo divenire che mette già al centro dell’impresa le emozioni di chi visita questi luoghi: non resta che augurare ai curatori del progetto lunga vita.