Settimane del Tulipano a Villa Taranto

Dal 9 al 25 aprile 2017 nei Giardini Botanici di Villa Taranto, a Verbania Pallanza, si svolgono le tradizionali Settimane del Tulipano, una rassegna che fu inaugurata per la prima volta dal Capitano Neil Mc Eacharn nel 1956.

In questo periodo il parco si colora di oltre 80.000 bulbose, tutte peculiari e tutte in fiore, dove i tulipani sono le prime donne!

Labirinto del tulipano

All’interno del Giardino, in un serpeggiante percorso denominato labirinto del tulipano, sono piantumati oltre 20.000 bulbi appartenenti a 65 varietà diverse. Durante il percorso si può ammirare l’appariscente Carnival de Nice bianco con bordo rosso scuro, il simpatico Micky Mouse, dal colore giallo con screziature rosse, l’inusuale e ricercatissimo tulipano nero, Queen of night, oltre al frangiato Flaming Baltic con petali bianchi decorati da una fiamma di bordeaux intenso, il Giant Orange Sunset, il tulipano più grande del mondo ed infine il singolare contrasto creato dall’accostamento Black&White nella parte alta del giardino.

In questa stagione, all’interno del parco, è possibile ammirare una generosa fioritura di Magnolie, Rododendri, Forsythie, Narcisi, Viole e … Un cromatico tappeto blu con oltre 30.000 Muscari in fiore.

Giardini Botanici di Villa Taranto

Perdersi in un labirinto di bulbose in fiore nei giardini botanici di questa villa storica situata a Pallanza, in provincia di Verbania. Il giardino fu iniziato nel 1931 grazie alla passione del Capitano Mc Eacharn. Grande avventuriero, ha raccolto nel suo giardino specie da tutto il mondo, creando un insieme poetico e armonico di ecosistemi.

ERBARIO

Nello splendido edificio di gusto eclettico dell’ex portineria dei Giardini Botanici, sono esposti preziosi e delicati “quadri naturali”. L’Erbarium Britannicum del Capitano Neil Mc Eacharn comprende 43 teche nelle quali è possibile ammirare specie di flora spontanea del regno unito raccolte, classificate e nomenclate nel lontano 1929 in Inghilterra da Henry Cocker, il primo giardiniere di Villa Taranto.

VIALE D’INGRESSO

Il nome Viale delle Conifere è dovuto alla straordinaria sequenza compatta di rari esemplari di conifere provenienti da tutto il mondo. Una lunga striscia d’erba rasatissima si interpone tra il viale e la vegetazione e fa da cornice alle variopinte bordure.

FONTANA DEI PUTTI

Così chiamata per le sculture che l’adornano. In primavera la fontana è contornata da fioriture multicolore tra le quali si ammirano le Viole Cornuta e le Primule Obconica. D’estate la stessa fontana è avvolta dalle gigantesche foglie della Colocasia antiquorum chiamata con definizione pittoresca orecchia d’elefante.

LABIRINTO DELLE DAHLIE

Dall’estate all’autunno il Labirinto delle Dahlie affascina ed incanta i visitatori con lo spettacolo di oltre 1700 piante in fioritura. Tra le 350 varietà spiccano le decorative a fiore grande, le pompons,i cui capolini sferici a nido d’ape non raggiungono i 5 mm di diametro e l’appariscente emery paul dall’intenso colore rosso granata.

SERRA VICTORIA E GIARDINO VERTICALE

Tra le piante tropicali e subtropicali questa è coltivata in serra. L’enorme ninfea equatoriale, è la regina delle piante acquatiche, i cui semi a Villa Taranto, arrivarono nel 1956 provenienti dall’orto botanico di Stoccolma. Sullo sfondo della serra è possibile ammirare il Giardino Verticale, una struttura ricoperta da essenze vegetali che sono fatte radicare su pannelli di materiale fibroso.

VALLETTA

Artificialmente scavata nel 1935 e sovrastata da un ponticello, lungo 35 metri, con arcata unica. L’arredo vegetale oltre a ginestre arboree, cascate di Cotoneaster horizontalis e molto altro, comprende anche la Davidia involucrata, pittorescamente detta “l’Albero dei fazzoletti”.

GIARDINI TERRAZZATI E FIOR DI LOTO

Cascatelle e giochi d’acqua si alternano ad aiuole di piante annuali, creando un incantevole avvicendamento di forme e di colori. Qui si innalza la statua bronzea del Pescatore, opera del napoletano Vincenzo Gemito. Un sinuoso bacino ospita il Nelumbo nucifera, il fior di loto, dai carnosi e profumati petali di color rosa sfumato. Fiore sacro ai buddisti e simbolo dell’India, le sue foglie di circa 50/60 cm., sono impermeabili all’acqua e innalzandosi di oltre un metro e mezzo svettano in una vasca ovoidale.

CORNUS FLORIDA RUBRA, DAVIDIA INVOLUCRATA

Nei mesi di aprile e maggio, quando i rami vengono letteralmente coperti da miriadi di fiori, queste piante offrono uno spettacolo probabilmente unico in Europa. L’esemplare di Davidia Involucrata messo a dimora nel 1938, dall’Infante di Spagna ha assunto ragguardevoli dimensioni. Alla peculiare fioritura bianca, si deve il nome comune di albero dei fazzoletti.

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