Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini presenta dal 30 settembre al 1° novembre 2023 sul Lago d’Orta la seconda edizione 2023 della mostra diffusa SOS Humanity. Sei gli artisti coinvolti quest’anno:  Helidon  Xhixha,  Omar  Hassan,  Sergio  Floriani,  Silvia  Della  Rocca, Simone Benedetto e Angelo Molinari. 27 le opere d’arte in mostra, disseminate tra gli scenari più suggestivi del Lago d’Orta, che gli artisti hanno realizzato e che dialogano con il territorio creando un elogio alla bellezza, unico nel suo genere.

Un inno all’ecosostenibilità, dove l’arte esalta la bellezza naturale del luogo, ridisegnando il paesaggio, donandogli nuove sfumature estetiche ricche di contenuti e significati. L’esposizione, come nella sua prima edizione, intende essere un  grido provocatorio di denuncia e nel contempo di speranza, una profonda presa di coscienza del difficile momento storico e sociale che l’intera umanità sta vivendo, in bilico tra epidemie globali, guerre, emergenze climatiche, degrado sociale, morale e antropologico, inquinamento ambientale e delle menti.

SOS Humanity è un segnale di allarme lanciato all’Umanità e per l’Umanità, affinché possa prendere coscienza che è l’Uomo l’unico responsabile delle “emergenze” sociali e ambientali che stanno mettendo in discussione il nostro presente e il nostro futuro. A questo segnale di allarme, risponde l’Arte che, con il suo potente linguaggio universale, ha la capacità di stimolare la riflessione e sensibilizzare gli animi nei confronti di importanti temi sociali, innescando una scintilla di consapevolezza nelle menti.

La prima edizione di SOS Humanity – afferma Andrea Alessandro Giacomini non solo ha sensibilizzato le persone verso i temi di emergenza ambientale e sociale attraverso il linguaggio universale dell’Arte, ma ha fatto molto di più, ha unito i valori dellArte a quelli dellEcosostenibilità e del Territorio. Un legame che ha permesso, a sempre più persone, di conoscere e apprezzare il valore naturalistico, storico e culturale   del   Lago   d’Orta,   che   ambisce   ad   essere   un’oasi   felice   votata all’ecosostenibilità. A seguito di questo successo, la Fondazione Cavaliere del Lavoro  Alberto  Giacomini,  quest’anno  si  è  impegnata  ulteriormente  al  fine  di rendere ancora più solido e concreto questo importante legame”.

Helidon Xhixhan (Portrait – Essenza di Luce), Omar Hassan (Comignoli di Vita), Silvia Della Rocca (Alchimie tra Terra e Cielo), Sergio Floriani (Identità dell’Essere) e Simone Benedetto (Infanzia perduta), i 5 artisti che hanno partecipato alla prima edizione della mostra diffusa, tornano sul Lago d’Orta, ognuno portando un differente messaggio. La Fondazione ha deciso sia di mantenere le opere della prima edizione, collocandole in altre location, per poterle ammirare da differenti prospettive e contesti, sia di proporre nuove opere che hanno creato diverse sinergie tra l’arte e i luoghi del lago. Angelo Molinari, artista locale di Ameno, partecipa invece per la prima volta al progetto artistico SOS Humanity, proponendo la sua visione del mondo attraverso le sue opere (Flussi cromatici).

In questa empatia estetica, il territorio diviene parte integrante delle opere, che a loro volta divengono parte del paesaggio, in un’interazione che celebra con armonia il connubio tra le forme dell’Arte e quelle della Natura. Tutte le opere sono state posizionate in modo da rispettare il contesto ambientale in cui prendono nuova vita, apportando un valore aggiunto di significato e senso estetico. Una esperienza artistica immersiva che intende emozionare e nel contempo far riflettere, coinvolgendo tutto il territorio del Lago d’Orta e le sue straordinarie unicità naturalistiche, storiche e architettoniche.

LA MAPPA DELLA SECONDA EDIZIONE:

La mostra SOS Humanity ha preso vita sul lago in tre differenti momenti:

  1. PORTRAIT: 10 straordinarie e imponenti sculture d’acciaio che dialogano  con il  lago e il territorio circostante dell’artista Helidon Xhixha che ha aperto l’edizione 2023.
  2. FLOATING: opere galleggianti di Helidon Xhixha, Omar Hassan e Simone Benedetto, che si riflettono nelle acque limpide del Lago: da Pettenasco a Orta San Giulio, da Gozzano a San Maurizio d’Opaglio.
  3. OXIGEN: opere collocate in diversi luoghi attorno al lago: tra spiagge, giardini e antiche dimore. Installazioni che impreziosiscono le lussureggianti colline e i piccoli borghi, fino a integrarsi con i luoghi sacri e mistici dove la Terra sembra essere connessa al Cielo, come il Santuario di Madonna del Sasso, il Sacro Monte di Orta e l’isola di San Giulio, il cuore spirituale del lago. Opere che hanno preso dimora in luoghi dove la natura e l’architettura convivono in una armoniosa simbiosi: residenze e palazzi storici come Villa Nigra, Villa Motta e Villa Frua; hotel e resort in assoluta armonia con il territorio nel rispetto totale dell’ecosotenibilità come l’Hotel San Rocco, Laqua by the Lake, La Darbia e il centro olistico Mandali. helidon.io

ELENCO OPERE:

PORTRAIT

Helidon Xhixha: Iceberg. San Maurizio d’Opaglio

Helidon Xhixha: The Twin Bottles. Orta San Giulio – Hotel San Rocca Rocco

Helidon Xhixha: Infinito. Orta San Giulio – Sacro Monte Helidon Xhixha: Door Of Light. Orta San Giulio – Sacro Monte Helidon Xhixha: Molecole. Orta San Giulio – Sacro Monte Helidon Xhixha: Ordine E Caos. Isola di San Giulio

Helidon Xhixha: Sirena. Pella – Hidrogen Lake Beach Helidon Xhixha: Capitello d’Acciaio. Pella – Piazza Motta Helidon Xhixha: Fiamma. Frazione di Ronco Di Pella Helidon Xhixha: La Famiglia. Santuario Madonna del Sasso

FLOATING

Helidon Xhixha: Iceberg. San Maurizio d’Opaglio

Helidon Xhixha: The Twin Bottles. Orta San Giulio – Hotel San Rocca Rocco Omar Hassan: Under The Chimneys. Orta San Giulio – Hotel San Rocco Simone Benedetto: Sexyteddy Bear. Pettenasco

Simone Benedetto: Teddyguns Bear. Lido di Gozzano

OXIGEN

Omar Hassan: Under The Chimneys. Miasino – Villa Nigra Simone Benedetto: Animal Soul. Pella – Hidrogen Lake Beach Simone Benedetto: Animal Soul. Orta San Giulio – Villa Motta

Silvia Della Rocca: Gong Moon – Armeno. Chiesa Santa Maria Assunta

Silvia Della Rocca: Holistic Moon. Vacciago – La Darbia

Silvia Della Rocca. Heart’s Soul e Crystal Moon. Pettenasco – Laqua by the Lake resort

Silvia Della Rocca: The Tree Of Life. Quarna Sopra – Mandali Sergio Floriani: La Porta Della Legge. Omegna – Piazza Salera Sergio Floriani: A Confronto. Orta San Giulio – Villa Frua

Angelo Molinari: Sfumature di luce mattutina. Santuario Madonna Del Sasso

Angelo Molinari: Il colore del lago sfiora la mia mente. Alzo Di Pella Angelo Molinari: La prospettiva dal lato superiore. Quarna Sotto Angelo Molinari: Accentuata bicromia. Quarna Sopra

Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini

La Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini nasce nel 2019 per rendere omaggio alla persona di Alberto Giacomini, ai suoi valori, ai suoi fondamenti. Il Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini aveva un!immensa passione per ogni espressione artistica, classica o contemporanea, con una mente aperta ad ogni nuova forma di arte da imprenditore eclettico e visionario. Da questa sua voglia di imparare, sostenere le espressioni e le idee, nasce la Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini che si prefigge la tutela, valorizzazione e diffusione della sensibilità artistica e culturale. La Fondazione è impegnata su più filoni: artistico, culturale, ecosostenibile, a sostegno dei giovani imprenditori e ideatori, dell’istruzionee e delle scuole. La Fondazione opera a livello nazionale, ma é molto legata al territorio del Lago d!Orta, dove Alberto Giacomini è nato e cresciuto.

L!obiettivo della Fondazione é anche quello di promuovere e sponsorizzare temi ed iniziative atte a valorizzare e migliorare il territorio del Lago, in special modo in un’ottica di crescita e sviluppo ecosostenibile. La collezione artistica della Fondazione Alberto Giacomini comprende sia opere pittoriche che scultoree. Le opere spaziano tra le più svariate correnti artistiche. La Fondazione Alberto Giacomini si occupa inoltre dell’ideazione e realizzazioni di importanti eventi culturali e artistici, con l’ambizione di unire i valori dell’Arte  a quelli dell’Ecosostenibilità,  credendo fermamente che  entrambi siano indispensabili per costruire le basi di un Mondo migliore. La mostra ha ottenuto la certificazione EcoAction, come evento a basso impatto ambientale.