Tra i luoghi verdi più belli d’Italia c’è Giardino Torrigiani: una perla fiorentina che vanta il primato di giardino privato più grande d’Europa dentro le mura di una città. Per la sua particolare magnificenza è stato infatti insignito del marchio Patrimonio dell’Unesco.
Un progetto di grande interesse artistico
Sorge nella vecchia zona detta Il Campuccio (nel quartiere Santo Spirito in Oltrarno), questo splendido giardino vasto ormai dieci ettari. Il progetto originale si deve all’architetto Luigi de Cambray Digny, che vi lavorò solo tra il 1813 e il 1814. A lui subentrò poi Gaetano Baccani, che qualche anno dopo diventò Architetto dell’Opera del Duomo di Firenze (tra il 1824 e il 1860).
Ispirazioni massoniche per un luogo speciale
Per il giardino Torrigiani realizzò un parco all’inglese di grande interesse artistico, con molte suggestioni e simbologie legate al mondo della massoneria, di cui faceva parte il marchese commissionatore del progetto.
Ne è un chiaro esempio la torretta del Baccani, che altro non è che la prima specola astronomica fiorentina: la sua base quadrata rappresenta la terra, la parte mediana di forma ottagonale la congiunzione di terra e piano astrale e la cima, perfettamente rotonda, interpreta la conoscenza totale. Il suo aspetto imponente e mistico ispirò nientemeno che il capolavoro del perturbante di Henry James, cioè Giro di vite.
Una volta completato, il giardino non fu solo luogo di delizia a uso strettamente privato, ma divenne un vero e proprio sporting club ante litteram: qui l’aristocrazia fiorentina soleva infatti incontrarsi per disputare partite di football e di golf.
Una perla nascosta
Non tutti i fiorentini conoscono però questa perla nascosta: il merito è del fatto che sia circondato da ogni lato. Da una parte è infatti delimitato dalle mura trecentesche di Viale Petrarca, mentre delle altre parti è circoscritto delle abitazioni di Via dei Serragli e di Via del Campuccio. Eppure questo giardino è un esempio insuperato di meraviglia paesaggistica inserita in un contesto urbano.
Due anime diverse ma complementari
Chi ha la fortuna di visitarlo, scoprirà due anime diverse: il Giardino vero e proprio e le Serre Torrigiani. Queste ultime compongono lo storico vivaio che diede vita alla Società Botanica Fiorentina del 1716. Qui dentro è possibile osservare variegate piante tropicali e assistere a corsi di pittura botanica e di orticultura. Una delizia per gli occhi e per la
mente.
Foto di Saliko