Da sabato 22 aprile le Collezioni del Novecento di Pistoia Musei ospitano il celebre quadro di Giorgio de Chirico Manichini in riva al mare, una delle opere più famose dell’artista che segna il legame fra il suo periodo classico e quello metafisico.

In visita | De Chirico

L’artista ritorna in mostra a Pistoia dopo 40 anni, nell’ambito del progetto In visita a Palazzo de’ Rossi, con il sostegno di Fondazione Caript e la collaborazione di Intesa Sanpaolo.
L’opera del 1926, che resterà visibile fino al 22 ottobre, nel percorso espositivo viene
messa a confronto con la testa ritratto di Faustina Maggiore, importante opera d’arte
romana del II secolo d.C., già custodita all’Antico Palazzo dei Vescovi e ora nuovamente
esposta al pubblico. Entrambe le opere in dialogo provengono dalle collezioni di Intesa
Sanpaolo.

De Chirico
In visita | Giorgio De Chirico, Manichini in riva al mare e la testa di Faustina Maggiore. Ph. Lorenzo Marianeschi

In questo modo prende il via il secondo appuntamento di In visita a cura di Monica
Preti, Annamaria Iacuzzi e Cristina Taddei, progetto che prevede l’esposizione
temporanea di una o più opere d’arte di ambito nazionale e internazionale all’interno del
percorso permanente Collezioni del Novecento.
L’intento è di creare momenti di approfondimento, dialogo, confronto su autori, temi e
correnti culturali del secolo scorso e di quello attuale. Nel primo appuntamento, le
curatrici Monica Preti e Annamaria Iacuzzi avevano messo a confronto due Kore di
Fausto Melotti e Pomona di Marino Marini.

De Chirico e la testa di Faustina Maggiore

All’apice del successo, conteso tra due dei più grandi galleristi parigini, Giorgio de Chirico
realizza durante il suo secondo soggiorno nella capitale francese Manichini in riva al
mare, opera esemplare della capacità dell’artista di reinventarsi introducendo novità
tecniche e di metodo. Soffermandosi sul contesto della creazione dell’opera e il rapporto
col mercante Paul Guillaume che la acquistò, si delinea un quadro utile a comprendere il
gusto classicheggiante diffuso a Parigi alla fine degli anni Venti e il ruolo di De Chirico in
questo contesto.

In visita | Giorgio De Chirico. Testa di Faustina Maggiore. PH. Lorenzo Marianeschi

Ed è proprio qui che nasce il legame con la testa di Faustina Maggiore, acquistata dalla
Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia nel 1983 da Gottfried e Brigitte Fischer, confluita
successivamente nelle collezioni di Intesa Sanpaolo e già custodita nell’Antico Palazzo dei
Vescovi.
Il marmo romano è stato oggetto di studio da parte di Raissa Gurevič, compagna e in
seguito moglie di De Chirico proprio durante i suoi anni parigini. La coppia si separa negli
anni Trenta ed è allora che Gurevič decide di trasferirsi a Roma per dedicarsi
all’archeologia, disciplina alla quale si era avvicinata durante gli anni nella capitale
francese.

Raissa Gurevič e Giorgio De Chirico a Parigi

Sarà lei a documentare per la prima volta la testa di Faustina Maggiore
all’interno del volume Scavi di Ostia IX. I Ritratti II (1977) descrivendola “in età matura
con notevoli segni di stanchezza e con un velo di melanconia nel volto rilassato e
dimagrito. La mesta piega agli angoli della bocca socchiusa, gli occhi profondamente
incavati nell’orbita, rendono lo sguardo più sofferente che distratto.”

Raissa Gurevič e un ritratto di Faustina.

Il secondo episodio di In visita accosta le due opere in uno spazio evocativo che si ispira
agli scenari metafisici dechirichiani: un modo per immaginare il flusso delle vite scorse
intorno a esse, rinnovandone i significati e ‘passandole di mano’, e per accettare,
insieme all’eredità materiale di questi oggetti, il compito non solo di conservare la
memoria degli artisti e degli studiosi ma anche di comprendere i tempi storici entro i
quali si mossero e che contribuirono a trasformare.

Il catalogo e il concerto

In visita | Giorgio de Chirico è anche il titolo della pubblicazione presentata
nell’occasione, a cura di Monica Preti, Annamaria Iacuzzi e Cristina Taddei, con un
contributo di Giovanni Casini e edita da Gli Ori. Il catalogo offre l’occasione per
approfondire temi quali il secondo periodo parigino di De Chirico, il rapporto con l’antico
di Raissa Gurevič, i ‘contatti’ esistenti tra le poetiche del Maestro e alcune opere
presenti nel percorso stabile Collezioni del Novecento e la sua presenza tra Montecatini
Terme e Pistoia tra gli anni Cinquanta e Settanta.

In occasione dell’inaugurazione, sabato 22 aprile alle ore 17:00 è previsto un concerto di musica metafisica, in collaborazione con l’associazione Amici della Musica di Pistoia, del pianista di fama internazionale Antonio Ballista, che ha in programma musiche fra gli
altri di Alfredo Casella, Igor Stravinskij ed Erik Satie.
Il concerto ha già registrato il tutto esaurito e non è più possibile prenotarsi, mentre le
sale espositive saranno a ingresso libero per tutta la durata dell’inaugurazione.
In visita è un progetto di Pistoia Musei realizzato nell’ambito dell’allestimento stabile
Collezioni del Novecento. Il secondo appuntamento, a cura di Monica Preti, Annamaria
Iacuzzi e Cristina Taddei, è realizzato con il sostegno di Fondazione Caript e la
collaborazione di Intesa Sanpaolo.

De Chirico
In visita | Giorgio De Chirico. Ph. Lorenzo Marianeschi

Associazione Amici della Musica di Pistoia

L’Associazione Amici della Musica di Pistoia è nata nel lontano 1961 dalla passione, mecenatismo e caparbietà del canonico don Mario Lapini, che, divenuto proprietario nel 1955 del Palazzo de’ Rossi, attualmente di proprietà e sede della Fondazione Caript, ha pensato di utilizzare la bella sala delle feste del palazzo per l’esecuzione di concerti di musica da camera.
Le stagioni pistoiesi di musica da camera sono state e sono una delle più importanti realtà musicali ad aver caratterizzato la vita musicale pistoiese degli ultimi decenni del Novecento, con prosecuzione ad alto livello fino ai primi decenni degli anni Duemila e tuttora sotto la direzione dell’Associazione Teatrale Pistoiese.
La prima stagione concertistica ha avuto inizio il 13 dicembre 1961 con il concerto dell’orchestra d’archi “F. Geminiani” di Lucca.
Questa prima stagione era stata inoltre preceduta da un ciclo di serate d’ascolto musicale
condotte e illustrate da un medico amico di don Mario Lapini, il dott. Giuliano Santini, profondo conoscitore della musica classica e consulente del suddetto canonico, assieme in seguito al fratello prof. Piero Santini, per tutti gli anni iniziali di attività e fino ai nostri giorni.
Nei suoi oltre sessant’anni di attività gli Amici della Musica hanno ospitato il meglio del
concertismo cameristico nazionale e internazionale nel Saloncino di Palazzo de’ Rossi. Ma non solo. Don Mario ha accumulato, con accuratezza, tutto il materiale riguardante le stagioni con una precisione degna in certi casi di un bibliotecario. Elenchi cronologici dei concerti, elenchi degli interpreti, elenchi per programma, fotografie, programmi di sala, una notevole quantità di recensioni ante e post concerto, un tentativo di rivista periodica e poi l’archivio sonoro.
Ripercorrendo i programmi e gli esecutori delle centinaia di concerti è facile capire di trovarsi di fronte a qualcosa dallo straordinario significato per la città, con programmi e artisti che avrebbero onorato il cartellone e le stagioni concertistiche di città ben più grandi e famose per la loro attività musicale.
La missione attuale degli Amici della Musica, condivisa dalla Fondazione Caript, è quella di
proporre un calendario di iniziative culturali di stampo eminentemente musicologico aventi come sede e cuore pulsante il Saloncino della Musica di Palazzo de’ Rossi, valorizzandone l’acustica pressoché perfetta e adatta tanto alle esecuzioni dal vivo quanto alla riproduzione sonora tramite supporti audio-video di alta qualità.

Giorgio De Chirico
In visita | Giorgio De Chirico. Ph. Lorenzo Marianeschi

PISTOIA MUSEI. Una rete di musei per il territorio

Pistoia Musei è un progetto nato nel 2019 dalla volontà di Fondazione Caript sotto la
direzione di Philip Rylands (già Direttore della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia) e
diretto oggi da Monica Preti (già Responsabile della programmazione culturale all’Auditorium del Musée du Louvre).
Pistoia Musei propone un calendario di iniziative culturali articolato e attrattivo e un
programma espositivo di ampio respiro volto a valorizzare lo straordinario patrimonio
artistico della città, aperto alla dimensione internazionale.
Con le sue quattro sedi situate nel centro storico di Pistoia, la rete di musei si anima
idealmente attraverso il tessuto cittadino, rafforzando il legame con il territorio e creando
nuovi percorsi culturali urbani.
Importante complesso architettonico e archeologico, l’Antico Palazzo dei Vescovi è sede di collezioni d’arte medievale e moderna. È attualmente in corso un ampio piano di
ristrutturazione e di valorizzazione dell’intero palazzo secondo un nuovo progetto
museologico e museografico che, attraverso un percorso articolato su quattro piani, spazierà dall’archeologia all’Ottocento e permetterà di raccontare la storia della città nelle sue diverse stratificazioni.
Palazzo de’ Rossi, prestigioso esempio di architettura nobiliare settecentesca, ospita al piano terra le Collezioni del Novecento. Dopo i due progetti di studio dedicati a Pistoia Novecento sugli artisti attivi in città nella prima e nella seconda metà del secolo scorso, il nuovo percorso espositivo propone una selezione rappresentativa della produzione artistica pistoiese nell’intero Novecento, aprendo al pubblico nuovi spazi del palazzo.
Interessante esempio di architettura fiorentina di fine Cinquecento, Palazzo Buontalenti è
destinato alle mostre temporanee con un programma espositivo che intende allargare i
propri orizzonti culturali, proponendo approfondimenti e tematiche trasversali con
un’attenzione particolare alla missione sociale e educativa dei musei.
Infine, il Museo di San Salvatore, situato in una chiesa attestata dal 979, interamente
restaurata e recuperata alla fruizione pubblica, racconta il cuore antico di Pistoia attraverso varietà di linguaggi e interazione digitale, mettendo in relazione la storia dei nostri antenati con la curiosità e la sensibilità dei contemporanei.
Dal 2021 Pistoia Musei è accreditata nel Sistema Museale Nazionale (MiC, Ministero della
Cultura), la rete tra i luoghi di cultura più importanti d’Italia.

Scheda mostra

IN VISITA | GIORGIO DE CHIRICO
A cura di Monica Preti, Annamaria Iacuzzi e Cristina Taddei
Con il sostegno di Fondazione Caript, in collaborazione con Intesa Sanpaolo

22 aprile – 22 ottobre 2023
INAUGURAZIONE Sabato 22 aprile, ore 17.00, Palazzo de’ Rossi

CONCERTO DI MUSICA METAFISICA CON IL PIANISTA ANTONIO BALLISTA
In collaborazione con Amici della Musica Pistoia

Info aperture e biglietti: pistoiamusei.it

Redazione