Le Alpi Orobie della Valtellina, delineano splendida cornice paesaggistica che avvolge lo chalet ad Aprica nel quale l’architetto Giuseppe Tortato ha realizzato un interessante progetto di interior design.

Un intervento in sintonia con lo spirito del luogo e le esigenze dei committtenti. Che desideravano un rifugio per il fine settimana e le vacanze. Comodo da vivere e con spazio anche per eventuali ospiti. Per rispondere a questa richiesta, l’architetto e il team del suo studio hanno rivisitato gli spazi interni dell’attico. Realizzando, oltre agli spazi della zona giorno, due camere da letto e altrettanti bagni. 

Spazi razionali

La sfida principale era quella di sfruttare al meglio gli spazi, piuttosto contenuti, senza rinunciare a un’adeguata eleganza e ricercatezza negli arredi e nei materiali. Per questo motivo l’architetto ha innanzitutto rivisto la pianta originaria e riorganizzato con sapienza la suddivisione tra gli ambienti per razionalizzare al meglio gli 80 metri quadrati di superficie.

Per sfruttare al meglio la cubatura, l’architetto ha proposto un’ulteriore interessante soluzione. “La nostra idea”, spiega Tortato, “è stata quella di realizzare un soppalco di circa 20 metri quadrati sopra ai bagni, con un vetro che dividesse lo spazio in due parti. La prima utilizzabile dai figli e la seconda aperta sulla zona living. Una specie di casa sull’albero a cui accedere grazie a una scala a pioli.”

Chalet Montagna Aprica

I materiali dello chalet ad Aprica

Per quanto riguarda la scelta dei materiali, il progetto ha previsto un’ampio utilizzo del legno, vero protagonista degli spazi, che dona un’impronta naturale, rilassante e calda a tutto l’appartamento. In abbinamento, sono stati utilizzati un altro materiale naturale come la pietra, e la lamiera brunita, che con le sue tonalità calde si prestava molto bene all’ abbinamento. Lampadari Catellani & Smith e arredi dalle  forme pulite e dai colori a tinte tenui completano un progetto sobrio ed essenziale. Che ha dato vita a un ambiente elegante e ricercato, ma al contempo semplice e intimo.

Uno chalet di montagna che può essere vissuto tutto l’anno sia nell’intimità famigliare sia con gli amici.   

Luigi De Cari