La Limonaia, che delimita il confine nord del giardino di Palazzo Capponi a Firenze, è stata oggetto di una ristrutturazione in stile barocco moderno da parte di una coppia americana. Costruita alla fine del 500 dal Duca Jacopo Salviati, era adibita ad accogliere agrumi e piante esotiche durante il periodo invernale.

Nel 1698 la proprietà venne acquistata dal Senatore Alessandro Capponi che, terminati i lavori di edificazione del palazzo, si dedicò al giardino d’inverno. Gli interventi più significativi riguardarono l’ampliamento del corpo di fabbrica, l’annessione di una grotta artificiale e la decorazione della facciata con sculture, ciottoli d’Arno, mosaici policromi in marmo e composizioni di conchiglie. Dal 2007 questo affascinante edificio è diventato la residenza di Bruce Fernie e Katherine Walsh, americani, che hanno restaurato gli interni e per primi, dopo più di 300 anni di storia, hanno iniziato ad abitarlo.

Artigiani locali o americani hanno realizzato tutti i mobili

La ristrutturazione in stile barocco moderno

Il progetto è stato curato dalla stessa Walsh, interior designer con lo studio KB Walsh Design Ltd. L’unico ambiente conservato integralmente è la sala dell’uccelleria, che riprende i motivi ornamentali della facciata ed è impreziosita da affreschi a tema avicolo.

La sala dell’uccelleria

La nuova partizione ridefinisce completamente gli spazi per garantire la massima trasparenza. L’aggiunta di un ballatoio che conferisce un maggiore equilibrio alle volumetrie dell’open space adibito a zona giorno. Lo stile degli interni è caratterizzato da linee essenziali stemperate dalla scelta dei materiali e degli accostamenti cromatici: tessuti, essenze e pietra tunisina, alternati tra toni neutri e tinte calde.

Il ballatoio all’interno della Limonaia

“Per noi era fondamentale progettare la nostra casa in discontinuità con l’esterno. Ci interessava creare ambienti moderni, funzionali, coerenti con il nostro gusto. Volevamo anche creare un piccolo viaggio nel tempo, che spesso sorprende i nostri visitatori. Nel giro di pochi minuti si passa dalle atmosfere classiche e ricche di decorazioni dell’esterno a quelle più contemporanee degli interni”. La casa ospita una parte della collezione di opere d’arte dei proprietari. Il padre di Bruce era John Fernie, un noto illustratore. “L’arte è sempre stata nella mia vita. Abbiamo collezionato soprattutto nudi degli studenti della New York School degli anni 30 e 40”.

Nell’area living, una collezione di mappamondi

Una passione per la bellezza che trova un ulteriore momento di soddisfazione nel panorama che è possibile gustare dalla camera da letto, dove il terrazzo regala la vista del giardino di Palazzo Capponi e, sullo sfondo, della Cupola di Santa Maria del Fiore.

Il terrazzo della camera da letto padronale, con la vista del giardino di Palazzo Capponi e della cupola di Brunelleschi

Foto credit: Fotonik Ltd e Bruce Fernie