TESTO DI DELFINA MALATESTA / FOTO DI FRANCESCA FORQUET

COMPIUTI GLI STUDI DI ARCHITETTURA A MENDRISIO E LO STAGE DA RICHARD MEIER, VALENTINA MORETTI È A CAPO DI MORE CHE REALIZZA CASE PREFABBRICATE DI QUALITÀ

Valentina Moretti, architetto, è una giovane donna, sposata, con una coppia di gemelli di pochi mesi, Antonio Leone e Luigi Camillo, doppi anche nei nomi, che unisce alla simpatia una carica vitale travolgente. Si appassiona quando parla del suo lavoro e di architettura. Ha studiato all’Accademia di Architettura di Mendrisio (“gli anni più belli della mia vita”, racconta) nella famosa università di impronta umanistica, a metà strada fra Como e Milano. Si è laureata con Valerio Olgiati, la cui influenza è stata determinante per la sua formazione. “Ho imparato a Mendrisio, e specialmente da lui, che l’architetto è responsabile dell’impatto che il suo progetto ha sul paesaggio e sulla natura”, continua. Dopo Mendrisio è approdata a New York nello studio di Richard Meier. “Nella grande mela sembra di vivere in un unicum, in un sistema, di cui è bellissimo far parte, un po’ come a Venezia. Le strade sono i corridoi, i palazzi delle grandi stanze”, racconta. “Quello che mi ha insegnato è che non sei nessuno, non sei indispensabile e devi darti da fare. Se vuoi crescere devi fare certi passaggi obbligati, la tua identità te la devi costruire.
Ho iniziato facendo modellini in una stanza minuscola senza finestre prima di diventare manager. L’ultima parte del mio stage l’ho concluso da Ross Anderson, dove il clima, gli architetti erano californiani, era molto più rilassato”. È rientrata in Italia chiamata da suo padre, Vittorio Moretti, titolare dell’omonimo gruppo di costruzioni, a occuparsi di un nuovo progetto, More. “Realizzare su scala industriale, attraverso l’uso di prefabbricati, una casa solida e su misura, con materiali di qualità, tecnologie avanzate, e prezzi accessibili perché industrializzati, mi è sembrato una sfida che valeva la pena accogliere”, continua. “Con More abbiamo realizzato il pret-à-porter delle costruzioni”.
La progettazione architettonica, che avviene in una cascina circondata dal verde della Franciacorta, è curata; dall’orientamento della casa pensato per un irraggiamento ottimale alla sicurezza antisismica, dai criteri di sostenibilità ambientale, all’impianto del giardino, affidato ad architetti specializzati e botanici, tutto è studiato con perizia. “Amo la terra che regala felicità e benessere; avere un giardino, un orto e degli animali è una passione che ho trasferito nei miei progetti”, conclude.