Il Montepulciano d’Abruzzo San Martino Rosso 2010 “Marina Cvetic” è tra i primi 100 migliori vini del mondo, secondo la prestigiosa rivista americana Wine Spectator: un risultato ancor più importante, se si considera il fatto che le etichette assaggiate sono state, all’incirca, 18000.

Ma facciamo un passo indietro, alla scoperta di una delle più interessanti aziende vitivinicole del nostro Paese. La terra ospitante è l’Abruzzo, l’isola d’Abruzzo. Non per vera conformazione geografica ma per cultura ed attitudini: quando Boccaccio lo cita, scrive “Gli è più che lontano che Abruzzi”. Nell’isolamento d’Abruzzo, schiacciato tra il Mare Adriatico, il Gran Sasso e la Majella, dove avviene la sintesi tra mare e montagna, nasce l’azienda Masciarelli, nel 1979. Il mai troppo compianto Gianni Masciarelli, il suo fondatore.

Tutto ebbe inizio in una tenuta di 2,5 ettari a San Martino Sulla Marrucina (Ch). L’amore e la conoscenza delle terre abruzzesi, nonché delle sue tipicità da sfruttare, portarono alle prime produzioni di vini di qualità, nel 1981. Gianni Masciarelli decise di scommettere subito sulla raffinatezza e sulle potenzialità dei vitigni autoctoni, il Montepulciano ed il Trebbiano d’Abruzzo.

E San Martino, soprattutto, si rivela subito luogo ideale per la produzione vitivinicola e luogo simbolico di quella sintesi di cui sopra: 936 abitanti a metà strada esatta dal mare Adriatico e dall’imponente massiccio della Majella – uno dei più elevati della nostra penisola – è luogo di incontro delle brezze marine e del freddo vento della montagna. Ad amalgamarle, il movimento di correnti sempre presente. È soprattutto grazie a questi ingredienti, che nasce un vino dai profumi e dalle note fini.

La svolta, invece, è del 1987. È questo l’anno in cui Gianni Masciarelli incontra Marina Cvetic, da Belgrado. Nasce così un legame privato e professionale, che porterà l’imprenditore abruzzese a dedicare un’intera linea di prodotti alla sua compagna. Da quel momento, Marina Cvetic non sarà più soltanto un nome proprio di persona, ma un simbolo del sopraffine Made in Italy – nello specifico, in Abruzzo – nel mondo. Il nome femminile ed anche dalla strana pronuncia, insolito per il panorama piuttosto tradizionalista delle terre d’Abruzzo, si rivela un’ottima scelta di marketing: il vitigno di San Martino sfonda all’estero. In particolare, proprio con il Montepulciano d’Abruzzo San Martino Rosso, etichetta iconica della linea Marina Cvetic.

Si tratta del frutto di una meticolosa selezione delle uve di Montepulciano provenienti dai vigneti Masciarelli più pregiati (Cave, San Silvestro e Colle di Paolo). Un rosso dal tipico gusto profondo e genuino del Montepulciano d’Abruzzo, al quale mescola degli elementi di assoluta unicità: la gamma di sapori è tanto complessa, quanto ormai riconoscibile a livello internazionale dal grande pubblico. Note minerali e “smoky”, mora schiacciata, tapenade di oliva, erbe grigliate e anice di terra. Il legame con la terra si sente subito, sin dal primo approccio olfattivo: caratteristica che dà al vino delle connotazioni di stabilità, di solidità, di compostezza. Il Montepulciano d’Abruzzo San Martino Rosso 2010 “Marina Cvetic” è, ormai, un vino radicato nella storia del territorio e della Famiglia Masciarelli e fortemente rappresentativo di quest’ultima al di fuori dei confini nazionali.

Ad oggi, l’azienda – condotta dal 2008 da Marina Cvetic Masciarelli – conta 350 ettari di terreni coltivati a vigneto, articolati su 14 comuni, in tutt’e quattro le province abruzzesi. La produzione si aggira intorno ai due milioni di bottiglie l’anno, affiancando alla produzione vinicola quella di olio extravergine di oliva.
Non solo, nel segno dell’innovazione nella tradizione, l’azienda si è resa anche protagonista della riapertura, dopo lunghi lavori di restauro, del Castello di Semivicoli, relais de charme tra i vigneti.

 

Via Reportergourmet