Viognier – il bianco dorato, morbido e fruttato
Il Viognier è un vitigno a bacca bianca, che proviene dalla penisola balcanica e – dopo l’importazione in Francia, in epoca romana – si è diffuso lungo la fascia mediterranea del continente.
In Italia, è presente in molte regioni, in particolare: Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli, Lazio, Sicilia, Toscana, Trentino, Umbria e Veneto.
La vite genera grappoli di medie dimensioni, con acini piccoli, rivestiti da una buccia gialla, dalle sfumature ambrate.
Può essere vinificato puro – opzione che regala prodotti di alta qualità – o in accostamento ad altre uve. Nella regione del Rodano, partecipa alla produzione del famoso Côtes du Rhone.
È assai versatile e può essere bevuto giovane o sottoposto a un attento affinamento in barrique, per raggiungere interessanti complessità.
Le caratteristiche
Il Viognier veste un bel color giallo paglierino, intenso e luminoso, che vira sull’oro.
All’olfatto, offre profumi variegati, con note floreali (acacia, lavanda e mughetto) e fruttate (agrumi, albicocche e pesche bianche), che si alternano a sentori d‘erbe aromatiche e di spezie (anice e salvia).
All’assaggio, rivela una struttura interessante, con toni minerali e un gusto sapido, morbido e persistente, che richiama ancora gli elementi fruttati.
Il servizio
La bottiglia di Viognier va stappata almeno mezz’ora prima della degustazione e il vino va versato in calici medio ampi per esaltarne i riflessi luminosi e diffonderne il profumo.
La temperatura di consumo consigliata dai produttori si attesta tra i 10° e i 12° Celsius.
Gli abbinamenti
I migliori accostamenti enogastronomici del Viognier si realizzano con gli antipasti, le carni bianche, i formaggi freschi, il pesce e i crostacei.
È particolarmente indicato per abbinamenti con portate saporite e speziate, come quelle espresse dalle cucine del sud-est asiatico.
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