Lambrusco

Il Lambrusco è un vitigno di origini molto antiche; già Plinio il Vecchio, nel I secolo D.C., parla di vitis lambruscae, pianta di crescita spontanea, sul limitare dei boschi.

L’etimo del nome deriva dal latino labrŭscum – l’uva della vite selvatica; l’assonanza con ruscus – pungente, da cui viene anche il termine brusco, allude, verosimilmente, alla leggera acidità e tannicità del vino.

La coltivazionedomestica” di queste viti ne ha creato tutta la successiva genealogia, ricca di varianti e sottogruppi.

Di fatto, i sottogruppi più importanti, nel nostro territorio, sono 2, legati all’Emilia-Romagna e alla Lombardia. Meritano comunque una menzione anche le varietà del Piemonte e del Trentino.

Il vino

Il Lambrusco DocDenominazione di Origine Controllata – può variare la sua dinamica secondo 3 declinazioni: fermo, frizzante o versione spumante. Di fatto, nella percezione collettiva, questo è sempre un vino mosso; i frizzanti e gli spumanti sono, di gran lunga i più diffusi.

Secco o amabile, in funzione di diverse concentrazioni di zuccheri, può assumere un colore rosso o rosé. È un vino leggero, non invecchiato e facilmente abbinabile.

Nel dettaglio, il colore varia dal rosso rubino, con sfumature viola, al rosato. Mosso, origina una spuma fine, sottile, dal caratteristico sentore di violetta.

All’olfatto, si presenta con un profumo intenso e regala i richiami della ciliegia e dei frutti di bosco, la nota floreale della rosa e  gli echi dei chiodi di garofano.

All’assaggio, è un vino sapido e fresco. È morbido, amabile, acidulo, piacevomente tannico, persistente e armonico, soprattutto nelle sue versioni più dolci. Ha un titolo alcolometrico di circa 11°.

Abbinamenti

I migliori abbinamenti del Lambrusco, per le tradizioni delle zone di produzione, sono: le carni grigliate, gli affettati, le frittate, i risotti, le torte salate e la pasta all’uovo – ripiena, in brodo e al forno.

Ottimi risultano i connubi con pesci d’acqua dolce, come la trota, il luccio, il pesce gatto e l’anguilla.

Le versioni spumantate accompagnano bene i dessert o un piatto di formaggi a fine pasto. Il parmigiano e il formaggio grana con la mostarda trovano nel Lambrusco un controcanto molto invitante.

Servizio

Questo vino andrebbe proposto in calici di media dimensione, con luce ampia per diffonderne i profumi (o in flûte per il dessert). La temperatura di servizio ideale si colloca nel range 8-10 °C.

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