Vini italiani DOC laziali: il Frascati

Tra i vini DOC della provincia di Roma c’è il Frascati, un bianco prodotto in alcune zone limitrofe al comune, ovviamente, di Frascati.

Oltre al comune che regala il nome al vino, infatti, la zona di produzione comprende anche Grottaferrata, Monte Porzio Catone, Monte Compatri e una parte di Roma: in totale la zona si estende per poco più di 8000 ettari. I colli di origine vulcanica presentano nel terreno una notevole sedimentazione di cenere e lapilli, oltre a zone di persistenti rocce laviche. Ma non solo: il terreno è caratterizzato da una consistenza quasi argillosa, spesso umida.

Questa combinazione permette al terreno di infondere al vino persistenti precursori aromatici.

La presenza storica del vino risale già all’epoca romana, attestata da affreschi e da scritti di vitivinicoltura. Dopo numerose testimonianze di apprezzamento nel corso dei secoli, solo nel 1949 è nato il Consorzio del Frascati, il cui compito è quello di valorizzare e propagare il vino, oltre che – naturalmente – tutelarlo.

Caratteristiche organolettiche

Le sue caratteristiche organolettiche di questo vino sono inconfondibili: un colore giallo paglierino intenso e un odore particolarmente delicato. Per quanto riguarda il sapore, il Frascati ha toni morbidi e amabili, in quanto la sua acidità totale minima è di 4,5 g/l.

Per questo motivo, oltre ad essere utilizzato come aperitivo, gli abbinamenti consigliati sono le minestre, i primi piatti tipici della zona laziale come gli spaghetti alla carbonara o cacio e pepe, i secondi di pesce e di carni bianche oltre ai formaggi di media stagionatura.

Non tutti sanno, inoltre, che il Frascati si abbina bene anche con i dolci: è ottimo con il gelato (specialmente quello al gusto ricotta), con gli amaretti e tutte le varietà di frittelle.

Se non l’hai ancora provato, dai un’occasione al Frascati: ti stupirà con la sua versatilità!