Gewurztraminer – l’elegante bianco DOC aromatico e speziato

Il vitigno, nella sua matrice più antica – il Traminer – ha origini asiatiche; oggi è particolarmente diffuso nella varietà più aromatica, il Gewurztraminer, riconoscibile per le bucce d’uva (a bacca bianca) tendenti al rosa.

Gli acini hanno dimensioni medie e la polpa diffonde un profumo che richiama quello dei roseti. Nel nostro paese, viene coltivato soprattutto nel Friuli-Venezia Giulia e in Trentino-Alto Adige.

Il prodotto della vinificazionebianco, ricco di profumi e particolarmente raffinato – è versatile e si presta a tempi di affinamento che giungono ai 5 anni, con almeno 3 declinazioni: tardiva, secca e passita.

L’invecchiamento inizia in vasche inerti – d’acciaio – per poi proseguire in bottiglia, fino a sviluppare tutto il potenziale del prodotto.

Le caratteristiche

Il Gewurztraminer veste un color giallo paglierino brillante e tendente all’oro, con intensità tonali meno accese nei prodotti tardivi o passiti.

All’olfatto, le componenti aromatiche citate sopra si traducono in un variegato set di note fruttate (agrumi, albicocche, ananas, banane, mele e pesche) e floreali (rose e lavanda), accompagnate da sentori speziati (gewürz) e balsamici, in cui sono riconoscibili anice, cannella, chiodi di garofano, liquirizia e, qualche volta, miele.

All’assaggio, il vino si rivela fresco, morbido, elegante e avvolgente, di acidità contenuta e tendente al dolce; il gusto è in piena risonanza con le anticipazioni dei profumi.

Il servizio

La temperatura consigliata dai produttori, per la degustazione, si colloca tra gli 8° e i 10° Celsius.

Il vino va versato in calici di dimensioni medio ampie – nelle versioni secche – e usando bicchieri a stelo lungo per quelle tardive o passite.

Gli abbinamenti

I migliori accostamenti enogastronomici del Gewurztraminer sono i piatti di pesce e molluschi, le carni bianche, le pietanze a base di tartufo, i formaggi stagionati e le preparazioni mutuate dalle cucine orientali (principalmente l’indiana e la thailandese).

È un vino che si può abbinare bene anche ai dessert o gustare senza cibo, per un’esperienza di meditazione.

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