I negozi Rinascente propongono un’ampia scelta di marchi d’alta gamma accuratamente selezionati nei settori moda, accessori, bellezza, casa, design e food. Un’esperienza di shopping completa e gratificante che comprende anche uno spazio enoteca in ognuno dei 9 negozi italiani. Villegiardini ha intervistato Pierluigi Cocchini, Amministratore Delegato Rinascente, che ha raccontato la filosofia che ispira l’approccio dell’azienda al settore wine & spirit. 

Pierluigi Cocchini, Amministratore Delegato Rinascente, racconta la filosofia che ispira il progetto enoteche nei nove negozi italiani

Come è nato il progetto delle enoteche Rinascente e quali sono i principi che lo hanno ispirato?

Le enoteche fanno una parte del più ampio progetto food. La prima enoteca è stata realizzata nel flagship store di Milano Duomo e, visto il successo dell’iniziativa, è stata poi rapidamente replicata negli punti vendita. All’inizio abbiamo presentato ai nostri clienti poche cantine e un numero limitato di referenze, mentre oggi la nostra proposta comprende oltre 430 cantine e circa 1600 etichette. L’idea che ispira il progetto è stata quella  di rompere con l’immagine classica dell’enoteca, e di legarci invece a una sua declinazione in chiave contemporanea. Per questo, nel progetto di allestimento abbiamo scelto un design essenziale, dai colori vivaci, al fine di ottenere un ambiente che si allontana molto dalla tradizione. 

In base a quali criteri selezionate vini ed etichette?

Innanzitutto vogliamo che l’Italia sia ben rappresentata. Nelle enoteche offriamo un’ampia scelta delle nostre più importanti cantine; non soltanto quelle più conosciute ma anche quelle di nicchia oppure emergenti. Un po’ come succede per l’abbigliamento, dove affianchiamo a brand noti a livello mondiale anche quelli meno conosciuti dal grande pubblico. Complessivamente, più dell’80% dell’assortimento è composto da cantine italiane. Il restante, include la migliore produzione francese ma anche vini provenienti dal resto del mondo: Israele, Libano, Australia, Cile, Cina e California. 

E per quanto riguarda i liquori? 

Quello degli spirits era una mercato che non conoscevamo molto, ma che sta diventando di tendenza. Per questo abbiamo fatto molta ricerca sulle migliori produzioni italiane e internazionali. È un settore che ultimamente si è aperto molto al lifestyle e che presenta interessanti novità anche per quanto riguarda il design delle bottiglie, che stanno diventando degli oggetti decorativi da esposizione.

Chi sono i vostri clienti?

All’inizio servivamo soprattutto clienti privati che erano già in Rinascente e acquistavano dall’enoteca come derivato della visita. Ora abbiamo conquistato clienti nuovi. Molti dei quali grandi appassionati di vino, che periodicamente fanno un refill della loro cantina. Ma stanno arrivando anche operatori professionali, come ristoratori o gestori di hotel, che magari devono completare la carta dei vini.  Il grande vantaggio degli uni e degli altri è che con noi si possono rivolgere a un unico interlocutore per acquistare dai migliori produttori. Ulteriori vantaggi sono rappresentati dal fatto che non vincoliamo a comprare un certo numero di bottiglie e non imponiamo limitazioni sulle quantità.

Enoteca Rinascente del flagship store di Milano Piazza Duomo

Le enoteche offrono una experience a tutto tondo, che comprende anche eventi e degustazioni. Qual è il valore aggiunto di questa offerta che va oltre la ‘semplice’ vendita? 

Contestualmente all’incremento del numero di cantine e referenze, abbiamo iniziato a sviluppare due attività: la formazione del personale di vendita e la creazione di un programma di masterclass, nel quale invitiamo i nostri clienti a fare una degustazione dei prodotti di una certa cantina, che manda un sommelier o addirittura il proprietario a presentare la sua gamma totale, oppure diverse annate dello stesso vino. Sono eventi di grande successo, che vanno sempre sold out e che abbiamo esteso anche alla degustazione dell’olio. Le masterclass sono gratuite e rappresentano un momento di intrattenimento, che ha anche la finalità culturale di far conoscere meglio ai nostri clienti il prodotto e la nostra offerta. 

Tra i servizi che offrite ai clienti c’è anche quello del personal shopper. Di cosa si tratta? 

I personal shopper sono professionisti in grado di guidare  e orientare gli acquisti. Sono molto richiesti da clienti internazionali facoltosi, che stanno in negozio molto tempo e hanno bisogno di essere guidati attraverso la nostra amplissima offerta, ma anche da acquirenti più ‘ordinari’.

Marco Miglio