Sono stati proclamati i vincitori della terza edizione del Premio Internazionale di Architettura e Design per bar, ristoranti e hotel d’autore. Tra i 177 progetti presi in esame per il 2017 solo 5 si sono aggiudicati il premio, accompagnati dalle 5 menzioni speciali. Un premio che continua a confermare l’obiettivo per il quale è stato istituito: proseguire sulla strada del riconoscimento di gestori e progettisti che hanno realizzato le opere più interessanti e innovative per l’inserimento paesaggistico, l’architettura e l’arredo. Valorizzare, quindi, sia le nuove opere che le ristrutturazioni di qualità per incentivare l’attenzione e gli investimenti dei privati.

I cinque premiati

I cinque progetti a vincere la terza edizione del Premio Internazionale di Architettura e Design per bar, ristoranti e hotel d’autore sono stati:

  • Alba Palace Hotel: progettato da Anchitrend a Favara (Agrigento) per Alba Antonino, questa struttura alberghiera si inserisce nel filone degli interventi di rigenerazione urbana avviato con l’esperienza di Farm Cultural Park.
  • Alkimia: in quel di Barcellona Carmelo Zappulla e Nacho Toribio di External Reference e Chu Uroz sono intervenuti sul primo piano di un edificio risalente al 1864 creano una scenografia che favorisce un’esperienza sensoriale fluida e continua per lo chef Jordi Vilà.
  • Alter Schlachthof Brixen: lo studio IMOYA design&architecture ha ristrutturato il vecchio macello cittadino di Bressanone (Bolzano), riorganizzando lo spazio interno senza mai tradire il senso dei materiali preesistenti.
  • Dopolavoro – JW Marriott Venice Resort & SPA: per la celebre catena alberghiera, Matteo Thun & Partners ha recuperato un edificio di inizio Novecento e in stato di abbandono sull’Isola delle Rose di Venezia. Ora la struttura ospita quattro ristoranti e bar del resort 5* lusso.
  • Oberholz Mountain Hut: a Obereggen (Bolzano), PPA – Peter Pichler Architecture in collaborazione con Pavol Mikolajcak, ha ultimato la realizzate di un “rifugio” a 2000 metri di altezza. Progettato per Obereggen AG / Spa e raggiungibile con la seggiovia, è stato considerato in grado di assicurare un eccellente inserimento nel paesaggio senza mai cedere al mimetismo e la cura nell’uso dei materiali locali come l’abete rosso e il larice.

Le cinque menzioni speciali

  • N’Orma: la prima menzione speciale va a Patrizia Sbalchiero che a Chiaramonte Gulfi, provincia di Ragusa, ha firmato un piccolo albergo, dotata anche di residenza privata, coniugando forme e materiali della tradizione reinterpretandoli in chiave moderna.
  • Bühelwirt: lo studio Pedevilla Architekten ha ampliato un edificio esistente nel rispetto dell’ambiente circostante nella Valle Aurina, provincia di Bolzano. La giuria ha posto attenzione sul ricorso a materiali naturali autoctoni – larice, rame – e sulla reinterpretazione, in chiave contemporanea, degli elementi tipici della trazione costruttiva locale.
  • Hotel Pfösl: lo studio bergmeisterwolf architekten a Nova Ponente (Bolzano) ha messo appunto l’Hotel Pfösl: una struttura alberghiera provvista di tre lussuosi chalet in legno, costruiti nel bogno, e di 18 suite panoramica con giardino.
  • La Petrilleria: a Roma, i progettisti di Insula architettura e ingegneria s.r.l si sono occupati di un nuovo locale di 63mq, lavorando molto sull’illuminazione per creare spazi intimi.
  • Libreria Brac: la preesistente libreria, situata nel centro storico fiorentino, è stata rimodulata da DEFERRARI + MODESTI attraverso un suggestivo restyling che ha arginato anche una problematica di tipo acustico.

Il Premio Internazionale di Architettura e Design per bar, ristoranti e hotel d’autore

Il Premio Internazionale di Architettura e Design per bar, ristoranti e hotel d’autore è bandito dall’Istituto Nazionale di Architettura, Gambero Rosso, FederlegnoArredo, Università degli Studi Roma Tre, Artribune, Archilovers, con HostMilano e il patrocinio di ADI – Associazione per il disegno Industriale. Inoltre, si avvale del parere di una giuria di esperti, composta da Renato Arrigo – IN/ARCH, Paolo Desideri – Dipartimento Architettura-Università degli Studi di Roma Tre, Paolo Cuccia – Gambero Rosso, Massimiliano Tonelli – Artribune, Ferdinando Napoli – Archilovers, Simona Greco – Fiera di Milano, Patrizia Di Costanzo –ADI e Andrea Margaritelli – FederlegnoArredo.