TAI 2018: la protagonista è l’arte industriale toscana

Si è aperto sabato 20 Ottobre a Prato il villaggio culturale TAI 2018, che animerà la Corte Genova fino al 20 Novembre.

Il nuovo distretto artistico di Prato coinvolgerà infatti le realtà presenti dell’intera corte: SC17, TRIBECA FACTORY, SEDICI, ARTFORMS, MATERIA, BLACK OUT.

Alle radici del paesaggio industriale

Il progetto Tuscan Art Industry, nato nel 2015, si radica nel territorio della provincia pratese attraverso un coeso rapporto con le strutture di archeologia industriale. Si tratta di un appuntamento annuale che valorizza la dimensione sociale e storica della provincia toscana attraverso workshop, itinerari turistici e focus su temi strategici.

Quest’anno, ad esempio, si occupa della biodiversità vegetale e animale all’interno degli spazi verdi delle zone industriali dismesse. Il rapporto tra verde e industria, d’altronde, affonda storiche radici a Prato, in cui l’osmosi città-campagna è secolarmente presente vicino agli opifici.

Una squadra d’artisti al lavoro

Così, negli spazi interni ed esterni della corte, che è stata recuperata da un vecchio edificio industriale, è stata allestita la mostra Paesaggi industriali, rovine  e orti operai a cura di SC17, un progetto di ricerca fondato da Chiara Bettazzi che pone l’accento sull’arte del territorio regionale. Emanuele Becheri, Loris Cecchini, Alessio de Girolamo, Andrea Fiesoli, Ronaldo Fiesoli, Gianni Melotti, Luca Pancrazzi e Robert Pettena sono gli artisti coinvolti: merito è la loro poetica legata ai luoghi dell’industria pratese.

Come può essere narrata la trasformazione del paesaggio industriale? E quali rovine si affastellano sul territorio in stato di abbandono, svelandone un’intima trama suggestiva? Si può ancora raccontare la tradizione degli orti operai di fine Ottocento, che hanno reso vitali le campagne?

Attorno a queste e ad altre domande hanno ragionato gli artisti protagonisti della mostra pratese, facendosi portavoci e promotori di una cultura contemporanea dai contorni più ampi.

Alla scoperta del passato

Anche per questa edizione, inoltre, saranno aperti al pubblico due edifici industriali dismessi.

Si tratta dell’ex- fabbrica Banci, ispirata a un progetto di Frank Lloyd Wright, e della Cementizia (Ex-Marchino), le cui visite si svolgeranno venerdì 2 novembre e sabato 3 novembre e saranno guidate dallo storico dell’archeologia industriale Giuseppe Guanci, dal biologo Andrea Vannini e dal biologo-nutrizionista Simone Rizzuto.