Il Parco Villa Trecci è la realizzazione del sogno di Cinzia Sorlini, proprietaria della società San Bartolomeo di Caselle e del marito Adelmo, paesaggista e autore del progetto.

Una fusione tra arte e natura da condividere con tutti. Il parco, che si estende per tre ettari adiacenti la casa padronale, si trova all’interno di un contesto paesaggistico, artistico e storico unico al mondo.

Siamo infatti a Montepulciano, borgo medievale immerso nel verde della dolce campagna senese e vicino a località di grande richiamo come Pienza, Montalcino, Chianciano, Siena, a un passo dall’Umbria e dal Lago Trasimeno.

Il progetto di Adelmo ha organizzato il parco come un percorso che si snoda tra diverse esperienze ambientali. Il giardino delle piante grigie, il boschetto, il roseto, la grande aiuola delle graminacee, il lago delle acquatiche con la palude, la limonaia con piante mediterranee. 

Filo conduttore nella scelta delle oltre 400 specie di piante presenti nel parco è stato l’adattamento al clima. Sono stati impiantati infatti alberi che non hanno bisogno di molta irrigazione. Provenienti da zone lontane tra loro ma con condizioni microclimatiche simili, su un terreno asciutto d’estate e molto freddo d’inverno.

A parte un sistema di autoirrigazione riservato solo al roseto, l’approvvigionamento dell’acqua è garantito da complessi sistemi di drenaggio e raccolta in cisterne sotterranee. Per questo il gorgoglio dell’acqua, il rumore del vento e il cinguettio degli uccelli sono la colonna sonora del giardino.