Villa Ketamine è una residenza estiva di ispirazione contemporanea, che si inserisce armonicamente nelle atmosfere mediterranee del paesaggio marittimo della Costa Azzurra.

Incastonata sulle alture a picco sul mare della baia di Cannes, Villa Ketamine è un’architettura contemporanea che si innalza, con purezza formale e rigore compositivo, tra il mare e il cielo, stagliandosi, con una nitidezza scultorea, sulle infinite sfumature di verde regalate dalla rigogliosa vegetazione di questo meraviglioso angolo della Costa Azzurra.

Villa Ketamine
Foto di Thomas de Bruyne.

L’esclusiva residenza estiva, disposta su due livelli, è stata disegnata con tratto particolarmente ispirato da Kevin Caprini e Jerry Pellerin dello studio Caprini & Pellerin. Gli architetti hanno plasmato un involucro in cemento, materiale identitario dell’intero progetto, dal volume essenziale, di ispirazione decisamente minimalista, stemperato da curve morbide e perfettamente equilibrate che culminano nello spettacolare cantilever che si protende con audacia in direzione del mare.

Villa Ketamine
Foto di Thomas de Bruyne.

La villa è immersa in un grande giardino con olivi secolari, cipressi e altre piante scelte per esaltare l’essenza mediterranea di Villa Ketamine e ammorbidire le linee nette e pulite dell’architettura. “La nostra aspirazione”, spiegano gli architetti, “era quella di creare un’esperienza di continuità tra gli spazi interni ed esterni come obiettivo principale nel progetto di questa casa”.

Villa Ketamine
Foto di Thomas de Bruyne.

Per questo motivo, entrambi i livelli presentano, nel lato sud, grandi finestre che incorniciano ampie vedute del Mar Mediterraneo e delle Isole di Lérins. Al piano terra, tre serramenti scorrevoli a filo, larghi 11,5 metri, compongono una facciata in vetro che, una volta aperta, crea uno spazio senza soluzione di continuità tra interno ed esterno.

Foto di Thomas de Bruyne.

Anche al piano superiore, le due camere da letto degli ospiti e quella padronale si aprono al paesaggio grazie ad aperture a tutta altezza mentre, sul retro dell’edificio, piccole finestre quadrate sono state pensate per favorire l’ingresso della luce naturale nei bagni e nei corridoi mantenendo un livello adeguato di privacy.

Foto di Thomas de Bruyne.

Questo abbondante flusso di luce, oltre a garantire una particolare luminosità agli ambienti, valorizza anche la raffinatezza nella scelta e agli abbinamenti dei materiali negli ampi spazi interni della villa. Anche qui il protagonista principale è il cemento, declinato con diverse grane e finiture, più o meno grezze, e abbinato con sapienza a materiali caldi e materici come rovere, noce, abete rosso e pietra, accanto ad elementi d’arredo dal design contemporaneo con finiture più lucide e fredde.

Colori e materiali mediano anche la connessione tra indoor e outdoor: il bianco del soffitto del soggiorno prosegue infatti senza interruzione nella terrazza a sbalzo mentre le tinte naturali del parquet in rovere si fondono con estrema naturalezza con quelle legno di Ipe, scelto per la pavimentazione dell’ampio deck della piscina a sfioro. wikipedia.org