Una Berlino nel pieno del suo dinamismo, che continua ad essere la capitale della musica elettronica e portavoce di un linguaggio cosmopolita in cui possono convivere storia e innovazione. Accanto a fabbriche recuperate e trasformate in spazi espositivi dedicati all’arte contemporanea, il Made in Italy di Turri è stato scelto per modificarne i contorni.

Dal cuore pulsante della città nasce il progetto di arredo su misura firmato da Turri: una residenza contemporanea dallo stile esclusivo. Le zone living, dining e bedroom, disegnate con pezzi personalizzati presi in prestito dalle collezioni più recenti: Blossom (Andrea Bonini), Blues (Giuseppe Viganò), Domus (Matteo Nunziati), Drum (Giuseppe Viganò), Roma (Monica Armani), Soul (Giuseppe Viganò).

Partendo dall’ingresso, a definire uno spazio che è sinonimo di accoglienza e incontro per chiunque varchi la soglia in casa, la credenza Domus ideata da Matteo Nunziati per Turri. Con il top in marmo nero marquina e ante in legno di eucalipto sembra sorretto da gambe sottili in metallo Matt light platinum, è un perfetto piano di appoggio che, come una linea di confine, suggerisce il passaggio alla zona notte, da una parte, e alla living room, dal lato opposto.

Nella zona giorno, attorno al coffe table Domus, che riprende le caratteristiche della credenza in entrata, due arredi della collezione Drum di Giuseppe Viganò: divano modulare e le poltrone completano l’eleganza di questo spazio di condivisione. Come per la musica elettronica che risuona nell’atmosfera berlinese, il ritmo della linea Drum, scandito dalla modularità del divano, è ciò che dona fluidità e raffinatezza ad una zona living arredata con stile.

A dividere, con estrema coerenza, il soggiorno dalla sala da pranzo, il grande tavolo rettangolare con il piano unico in legno di eucalipto e le sedie Domus in tessuto e con le gambe della stessa essenza del tavolo. Diametralmente opposta la zona notte si divide tra la camera degli ospiti e la master bedroom.

Il letto Domus, con il design curvo e avvolgente della sua testiera, immediatamente riconoscibile per le sue originali cuciture verticali, crea un confronto armonioso con gli altri elementi d’arredo. Ai lati del letto, un comodino più chiuso, ideale come vano contenitore, e un altro più aperto da sfruttare come piano di appoggio. Entrambi della collezione Domus.

Qui, l’International style è confermato dalla presenza della sedia e del tavolino, entrambi della collezione Roma realizzata da Monica Armani per Turri. La semplicità e l’immediatezza delle curve tattili generate dall’incontro di linee rette e tonde raccontano una dimensione del vivere quotidiano sempre più orientata al contemporaneo.

Turri

L’idea di total look prosegue esplorando anche la guest room dove l’ambiente è valorizzato dalla presenza del letto Soul progettato da Giuseppe Viganò accompagnato dai comodini Domus. Una sensazione di comfort e relax garantito dalla testata arrotondata, per sua natura accogliente e leggermente curvata attorno al materasso si unisce al movimento delle cuciture.

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Per un luogo che, anche per gli ospiti, invita a lasciarsi andare alla routine serale con la coccola di un caldo abbraccio. A concludere l’arredo la poltrona Roma rivestita in tessuto bouclè in versione ridotta. Un mood fluido e raffinato che contempla un ampliamento di orizzonti per continuare ad avvicinarsi a un’idea di sharing costruita sul saper fare e sul Made in Italy firmato Turri.

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Lo conferma il progetto tailor made che include una zona office nata dal dialogo tra le collezioni più recenti. Tavolo e sedia Domus insieme alla credenza Blues di Giuseppe Viganò incontrano la morbidezza di Blossom sofa disegnato da Andrea Bonini e la funzionalità del tavolino Domus, sempre in legno di eucalipto. turri.it