Le sedie 118 F di Thonet protagoniste del nuovo ristorante “Al Gatto Verde” di Massimo Bottura. Nel cuore della campagna modenese, lo scorso 20 settembre è stato inaugurato il ristorante Al Gatto Verde a Casa Maria Luigia, la guesthouse di Massimo Bottura e Lara Gilmore.

©Lido Vannucchi

Abbracciato da vigneti e grandi querce, Al Gatto Verde sorge a fianco dell’Acetaia Maria Luigia, che oggi ospita 1400 botti di aceto balsamico tradizionale risalenti al periodo 1910-1980, accanto ad opere d’arte contemporanea. Le antiche scuderie sono state ristrutturate e trasformate nella cucina e nella sala da pranzo del ristorante, utilizzando materiali come il legno, la rafia e la pietra in varie tonalità di verde e fieno per richiamare la campagna circostante. Il verde è, infatti, il protagonista assoluto del nuovo locale a cui conferisce carattere e allo stesso tempo lo rende oasi di pace dove incontrarsi e intrattenersi.

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Non a caso, le sedie 118 F di Thonet – firmate da Sebastian Herkner – sono state scelte nella variante colore verde salvia rivelandosi la soluzione perfetta per il ristorante. Un modello minimalista e autentico, ma allo stesso tempo elegante e di fattura fine che si distingue per la grande comodità, qualità imprescindibile per un momento di relax come la cena. I braccioli – realizzati in legno curvato – presentano la superficie superiore leggermente bombata per un’esperienza tattile molto gradevole con un “effetto antistress” garantito; oltre a fornire un comodo appoggio, trasmettono un senso di sicurezza e protezione.

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L’inclinazione dello schienale si adatta perfettamente alla seduta garantendo il massimo comfort. Questa collezione richiama la versatile eredità dell’azienda tedesca e rappresenta un’evoluzione dell’idea originaria di Michael Thonet, ovvero quella di ridurre al minimo il numero dei componenti di una sedia senza però rinunciare a una forma pulita e alla raffinatezza dei dettagli. Anche in questa variante con braccioli, le gambe arrotondate nella parte posteriore e gli angoli leggermente smussati in quella anteriore, riprendono la forma trapezoidale tipica delle sedute Thonet.

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Secondo Norbert Ruf, creative director e CEO di Thonet, “Il modello 118 con braccioli rappresenta l’evoluzione naturale di una serie molto apprezzata che si è rapidamente affermata sul mercato”. All’esterno, i tavoli di Porro sono laccati in verde scuro e giallo per riprendere i colori dell’Acetaia e sono abbinati a sedie in corda di Varaschin. Le piastrelle a mosaico artigianali color verde della cucina sono prodotte localmente da Attica.

Questo colore non è solamente il fil rouge dell’arredamento, “Al Gatto Verde” esprime infatti la sintesi tra Etica ed Estetica: il locale è stato progettato per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente, prestando particolare attenzione alla sostenibilità. I pannelli solari forniscono l’elettricità, mentre per tutte le altre risorse energetiche viene applicato un approccio a spreco zero, con l’obiettivo di riciclare e riutilizzare ogni emissione prodotta.

Thonet
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Allo stesso modo anche le sedute di Thonet sono realizzate secondo le più strette policies per la tutela dell’ambiente a partire dalle materie che le compongono fino ai procedimenti produttivi necessari alla loro realizzazione, senza dimenticare ovviamente l’eventuale futura dismissione. Le proposte Thonet sono realizzate con materiali di alta qualità e sono pensate per durare di generazione in generazione. L’azienda tedesca – dal 2015 – ricava il 100% dell’elettricità da fonti energetiche ecosostenibili e investe in sistemi di riciclaggio dei solventi, dando un ulteriore contributo alla salvaguardia ambientale. La chef Jessica Rosval, direttrice culinaria di Casa Maria Luigia fin dall’apertura nel 2019, e il suo team sono pronti ad accogliere l’inaspettato: “La nostra cucina è circondata da vigneti e campi e illuminata dal fuoco. È un luogo magico che sfugge a definizioni limitative e permette alla nostra creatività di correre libera”.

Thonet
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Thonet – sinonimo di mobili dal design innovativo frutto di una lunga tradizione

Costellata di successi, la straordinaria storia dell’azienda Thonet inizia con il suo capostipite. Sin dal 1819, anno in cui l’ebanista Michael Thonet fonda la sua prima falegnameria a Boppard sul Reno, il nome Thonet è sinonimo di mobili innovativi, di grande pregio qualitativo ed eleganza. La sedia n° 14, nota come l’iconica “sedia in paglia di Vienna”, segna l’avvio della produzione industriale che vede l’impiego dell’inedita tecnica di curvatura del legno di faggio massello. I mobili in tubolare d’acciaio degli anni Trenta, ideati da celebri esponenti del Bauhaus, come Mart Stam, Mies van der Rohe e Marcel Breuer, rappresentano la seconda pietra miliare nella storia del design. Thonet diviene all’epoca il maggiore produttore al mondo dei modelli in tubolare d’acciaio, annoverati adesso fra i classici senza tempo. Fedele alla propria tradizione e artigianalità, l’azienda punta oggi allo sviluppo di nuovi modelli, frutto della collaborazione con designer di fama nazionale e internazionale e della creatività del Design Team di casa Thonet. Tutti i mobili sono fabbricati all’interno della manifattura di Frankenberg. L’azienda con sede e stabilimento di produzione a Frankenberg/Eder (Germania) è attualmente guidata da Brian Boyd, Chief Executive Officer, coadiuvato dal Creative Director Norbert Ruf. I discendenti di Michael Thonet di quinta e sesta generazione sono impegnati attivamente nella società in qualità di soci e responsabile. thonet.de