Ufficialmente conclusasi domenica 14 aprile, la Milano Design Week ha lasciato per il capoluogo lombardo qualche strascico del suo passaggio, per apprezzare – con più calma e tranquillità – ancora qualche evento e installazione di design. Ne è un esempio la mostra The art side of Kartell che, inaugurata il 10 aprile, proseguirà fino al 12 maggio per festeggiare il settantesimo anniversario del brand.

In mostra il mondo di plastica di Kartell

Curata da Ferruccio Laviani, architetto e visual director dell’azienda dal 1991, e Rita Selvaggio, l’esposizione è ospitata nel prestigioso Appartamento dei Principi di Palazzo Reale di Milano, un brillante modello di abitazione regale ottocentesca destinato ad appartamento di “riserva” per gli ospiti. Attraverso le undici stanze, il mondo di plastica di Kartell e alcuni dei temi cari all’azienda – ricerca, innovazione e processi evolutivi della tecnologia – prende vita, ripercorrendo la sua celebre storia.

I primi settant’anni del brand diventano la traccia narrativa de The art side of Kartell per raccontare l’evoluzione del linguaggio dell’arte e l’evoluzione contemporanea e speculare del design Kartell.

Le parole di Claudio Luti

Sono molto onorato – commenta Claudio Luti, Presidente di Kartell – di poter festeggiare questo nostro anniversario con una mostra all’interno di Palazzo Reale. Proprio in considerazione del valore simbolico dello spazio che ci ospita abbiamo scelto di percorrere una strada non tradizionalmente celebrativa, ma di esplorare e mostrare al pubblico Kartell da un inedito punto di vista. É stato naturale che Kartell e il Design, quest’ultimo come forma espressiva, siano entrati in contatto direttamente od indirettamente con altri linguaggi, non ultimo quello dell’Arte in tutte le sue declinazioni, ed è proprio di questa relazione che vogliamo occuparci, essendo l’evoluzione dell’Arte per certi versi speculare dell’evoluzione di Kartell. Una relazione e una dimensione che ci da oggi lo spunto per guardare Kartell, dopo settant’anni, non solo attraverso aspetti aziendali, industriali e tecnologici ma come espressione di una ricerca non confinata al solo mondo del design, portando attraverso i suoi oggetti e la sua rappresentazione, una visione culturale ed artistica dell’abitare che riflette sempre le necessità, le espressioni e le evoluzioni della società attuale”.

Il lavoro dei curatori

Consapevoli di questa ricchezza, i curatori hanno lavorato su più fonti per realizzare The art side of Kartell. Sia selezionando le opere più belle prodotte dagli anni ’50 a oggi, ispirate agli oggetti Kartell e realizzate da interpreti molti noto, come, solo per citarne alcuni: Bob Wilson, Helmut Newton, Lenny Kravitz; sia coinvolgendo nuovi artisti, come Enrico David, Heimo Zobernig e Riccardo Paratore.

Il dialogo non si arresta, ma prosegue grazie alla naturale collocazione che gli oggetti trovano con quelli della Collezione del Museo Kartell, in un percorso di bellezza, memoria, design e arte.

La mostra The art side of Kartell è promossa da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e Kartell ed è a ingresso gratuito.