Nell’arredamento il tappeto è un vero e proprio game-changer. Oggetto da sempre cult, tra i più antichi per quanto concerne la storia domestica, dopo aver superato una fase in cui era relegato alle sole case borghesi, oggi ha recuperato tutto il suo antico fascino e allure, grazie a lavorazioni e materiali pregiati e ad alcune delle firme più importanti del panorama contemporaneo, e non solo, del design d’interni. Così il tappeto è in grado di catturare l’attenzione dello sguardo, armonizzando l’ambiente circostante o diventando l’elemento dissonante e dirompente della stanza. Decorativi, quindi, gradevoli non solo da vedere ma anche da toccare, i tappeti sono inoltre sempre più versatili: al centro di una stanza ma anche, perché no, al centro di una parete, utilizzati come splendidi arazzi. In cerca di qualcuno in particolare? Ecco qualche suggerimento.
Oro per riparare ed esaltare
Annodato e cardato a mano, come tutte le sue pregevoli produzioni, Kintsugi della Collezione Design di Illulian è un’ode, come anticipa il suo stesso nome, all’antica arte giapponese di riparare oggetti con l’introduzione di oro e metalli preziosi che evidenziano e migliorano le interruzioni, aggiungendo valore all’intero oggetto. Presentato in occasione dell’ultima edizione di Maison & Objet, il tappeto di design ha una trama dell’enorme potere espressivo, glamour e non convenzionale, grazie proprio a quelle “linee di rottura” riempite di oro liquido.
Ali di farfalla per Envolée
Nato dall’incontro tra due eccellenze, l’azienda italiana cc-tapis nota produttrice di tappeti contemporanei e la designer Cristina Celestino, Envolée si ispira a una delle più delicate architetture presenti in natura: le ali di una farfalla. Rigorosamente annodato a mano e creato in Nepal da esperti artigiani tibetani utilizzando cotone, lino e lana himalayana, il tappeto si caratterizza per le sue scaglie iridescenti e ipnotiche, pennellate – proprio come se fossero ali di una farfalla – in un virtuoso gioco manifatturiero. L’eleganza del dettaglio si ripete su scala più ampia, dando vita a una trama piena e vibrante.
Esagoni di Amini
Occorrono quattro mesi per la sua produzione ma per il divertente e giocoso tappetto ispirato al design di Gio Ponti valgono bene l’attesa. Esagoni, collezione Design Icons di Amini, è un capolavoro in lana tibetana filata e cardata a mano e seta naturale annodato in Nepal capace di portare nelle case un’armonia e un senso della misura che nasce dall’equilibrio tra disegno, forma e colore.
Tappeto di design rispettoso dell’ambiente
Ha abituato il suo pubblico a oggetti di design irriverenti, ma che, dopo la sorpresa e diffidenza iniziale, sono diventati dei must have. Non potevano non sottostare alla medesima logica anche i tappeti di Seletti come Dartboart creato in collaborazione con Studio Job. Questo tappeto di design parla da sé, ma una puntualizzazione è necessaria: è realizzato con fibre derivate da bottiglie in plastica PET riciclate. Irriverente sì, ma guai a toccare l’ambiente.