Il progetto architettonico di studio mk27 rivolto agli interni dell’attico sp_penthouse ha cercato di rispettare le esigenze del programma con una minima divisione dello spazio possibile, dando forma alla continuità spaziale e all’ampiezza dell’appartamento. La fluidità tra gli spazi configurano percorsi funzionali di facile intuizione sia per i residenti che per i loro ospiti. Ampi corridoi sono utilizzati anche qui come gallerie per la collezione d’arte e gli oggetti dei clienti, accompagnati da piacevoli spazi architettonici.

studio mk27
Credito fotografico: Jonas Bjerre-Poulsen

La premessa fondamentale era creare, attraverso l’architettura, un’atmosfera accogliente e solenne, dove i mobili fissi della stanza, progettati appositamente per questo luogo, fossero in armonia con gli oggetti di design classici come i divani e le sedie. Tra i pezzi selezionati compaiono i design originali brasiliani, scandinavi e italiani firmati da Hugo França, Hans Wegner, Franco Albini, Gio Ponti, per citarne alcuni.

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Credito fotografico: Jonas Bjerre-Poulsen

Le superfici interne sono state trattate e rivestite con pannelli in legno Late Terra e placche in acciaio corten. I pavimenti, a loro volta, sono in travertino nelle zone comuni e in legno nelle camere. I colori di questi materiali, dalle tinte ocra e beige, dialogano con il tessuto, come si può vedere, ad esempio, nelle tende in garza di lino. I toni rossastri, utilizzati anche sulla tappezzeria, contribuiscono a creare un’atmosfera calda ovunque. Tutti gli spazi hanno ricevuto la stessa cura in questo progetto e hanno cercato di creare sorprese ed emozioni attraverso un disegno preciso, basato su un attento dettaglio architettonico.

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Credito fotografico: Jonas Bjerre-Poulsen

La disposizione del soggiorno, con illuminazione a pavimento, divani, poltrone club e tavolini, definiscono spazi piacevoli per incontri sociali. Sono caratterizzati da grandi tappeti, anch’essi in colori neutri che non staccano troppo dal pavimento e fungono da delicati segnapunti per le attività. I corpi illuminanti hanno privilegiato luci indirette, come down-light da incasso a soffitto e abat-jour, integrate da alcuni punti a soffitto in prossimità delle pareti.

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Credito fotografico: Jonas Bjerre-Poulsen

L’appartamento è organizzato su 3 piani. Al primo piano si trovano le camere da letto. Al secondo la cucina, lo studio, la sala da pranzo e il soggiorno. L’ultimo piano ospita la biblioteca con diversi ambienti di lettura e una spa dotata di piscina coperta, giardino d’inverno e palestra.

Credito fotografico: Jonas Bjerre-Poulsen

Tutti gli spazi dell’ultimo piano hanno un soffitto a doppia altezza. La spa e la biblioteca sono, infatti state progettate sfruttando la spaziosità dell’architettura. Così, la piscina è posizionata in continuità con un fitto giardino di piccoli alberi, creando un’atmosfera tropicale unito allo spazio minimalista della balneazione. Le pareti sono state realizzate in legno a doghe e il soffitto in un rivestimento metallico intrecciato.

Credito fotografico: Jonas Bjerre-Poulsen

La biblioteca ha scaffali in legno fino al soffitto dove anche i libri possono avere una seconda funzione di rivestimento dello spazio. Da qui si gode una vista spettacolare sulla città di San Paolo, incorniciata da una finestra che interrompe la sequenza punteggiata dei moduli del leggio.

Credito fotografico: Jonas Bjerre-Poulsen

Studio mk27

Lo Studio mk27, situato nella caotica città di San Paolo, è stato fondato nei primi anni ’80 dall’architetto Marcio Kogan, e oggi è composto da 22 collaboratori interni, e diversi in tutto il mondo. Il team di architetti, grandi estimatori della generazione modernista brasiliana, cerca di portare a termine il difficile compito di ripensare e dare continuità a questo iconico movimento architettonico. I progetti dello studio mk27 sono apprezzati per la loro semplicità formale, per la continua particolare attenzione ai dettagli e alle finiture.

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Credito fotografico: Jonas Bjerre-Poulsen

Kogan è membro onorario dell’AIA (American Institute of Architects), professore alla Escola da Cidade, guest professor al Politecnico di Milano, considerato dalla rivista Época una delle 100 persone più influenti del Brasile, e fa parte della lista “The Wallpaper* 150 famosi da 15 anni”. Dirige un team di architetti, che in generale lavorano con lui da oltre un decennio.

Credito fotografico: Jonas Bjerre-Poulsen

Dal 2001, quando ha avviato un sistema di co-creazione e lavoro cooperativo in ufficio, lo studio mk27 ha vinto oltre 200 premi nazionali e internazionali, come: IAB (Institute of Brazilian Architects), São Paulo Architecture Biennale, WAF, Architectural Review, Dedalo Minosse, Record House, LEAF, D&AD, Spark, Barbara Cappochin, Iconic, AZ, Iberoamerican Biennale, Buenos Aires Architecture Biennale e Wallpaper Design Award. Nel 2012 lo studio mk27 ha rappresentato il Brasile alla Biennale di Venezia.

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