Studio KO svela la sua galleria online The KO Eye, dedicata a pezzi fatti a mano con un’anima e una bellezza singolare, tutti unici o in piccola edizione. Ogni oggetto o opera d’arte selezionata racconta la storia di un incontro, un coup de cœur. Il sito è diviso in due sezioni: LA GALLERIA e L’ULTIMA CENA. Il KO Eye proporrà anche una selezione esclusiva di stoviglie e oggetti co-progettati con artigiani. La prima collaborazione sarà rivelata questa primavera.

Studio KO. Collezione Oeil de Ko
Studio KO. Collezione Oeil de Ko
Studio-KO
Studio KO. Collezione Oeil de Ko

Emancipare qualcosa che si ama, incoraggiarla a continuare a vivere la sua vita. Che sia un laboratorio o un appartamento, una casa d’aste o un’abitazione. A volte gli oggetti passano attraverso il ‘purgatorio’ del garage o dei depositi di mobili condizionati dall’amore o dalla moda del momento. Gli oggetti hanno per natura una vita propria, che è solo loro, e non è possibile cancellarla, tuttavia è possibile decidere di far parte di quella storia per un po’ o per tutta la vita. Le collezioni di Studio KO, fondato da Karl Fournier & Olivier Marty, consistono in centinaia di oggetti e hanno tutte due cose in comune: parlano e il più delle volte sono il risultato di un lavoro manuale.

Studio KO. Collezione Oeil de Ko
Studio KO. Collezione Oeil de Ko
Studio KO. Collezione Oeil de Ko

Il risultato di un continuum unico e prezioso che va dal pensiero, dal disegno astratto, alla realizzazione fisica. Sono il frutto di questo movimento armonioso, a volte faticoso, che tutta la creazione richiede. Sono quindi fragili, come noi, e in questo risiede senza dubbio il loro valore etico. Con il tempo, e forse con una particolare forma di maturità, è nato da parte di Studio KO il desiderio di condividere questi oggetti, di farli viaggiare nel mondo.

STUDIO KO

Dall’incontro alla scuola di architettura Beaux-Arts di Parigi e dalla successiva creazione del loro studio nel 2000, Karl Fournier e Olivier Marty hanno applicato la loro affermazione elementare a ogni scala dei loro progetti.

Studio KO
Studio KO. Karl Fournier e Olivier Marty. photo Noel Manalili

Radicati in una formazione classica, il duo afferma un approccio globale e immersivo alla propria professione, dall’architettura all’interior design e al design di mobili. Al centro del loro approccio c’è una libertà senza compromessi e la necessità di creare una narrazione unica, la più in sintonia con la verità del contesto.

Con sede a Parigi e Marrakech, lo Studio KO crea architetture contemporanee pubbliche e residenziali in tutto il mondo, ispirandosi all’intelligenza dei luoghi. Senza limitarsi a una grammatica di stili o a metodi sistematici, lo studio è definito da un’attitudine. La stima per la natura e le culture esistenti, l’audacia delle grandi differenze estetiche, l’attenzione per l’artigianato e le competenze locali, la ricerca permanente dell’aspro. Per un’architettura di ossimori. Radicale e arcaica. Un’architettura con una sensibilità che, dalle fondamenta al profumo della firma, rivela, senza arroganza, la sua unicità e il suo mistero.

Studio KO. Collezione Oeil de Ko

All’inizio di ogni progetto, c’è un incontro. Umano, soprattutto, a partire dalla conversazione iniziale che avviene con un committente. Fisico e sensoriale dopo, attraverso la scoperta di un sito che si impone per il suo paesaggio e il suo tessuto sociale ed economico. Poi arriva il momento del dialogo tra gli elementi e la sperimentazione di un territorio sconosciuto. Un lavoro al limite dell’archeologia che porta gli architetti a esplorare il sito e la sua storia per coglierne l’essenza. Questo continuo processo creativo permette a StudioKO di trovare naturalmente la sua strada. Privilegiando materiali primari e ancestrali derivati dalla mano dell’uomo – pietra, legno, metallo, cuoio -, lo studio crea spazi in costante tensione.

Studio KO. Collezione Oeil de Ko
Studio KO. Collezione Oeil de Ko
Studio-KO
Studio KO. Collezione Oeil de Ko

La purezza delle linee contrasta con la matericità delle texture, l’aspro con l’organico, il chiaro con lo scuro, il sofisticato con lo scarno. La semplicità vernacolare con uno spirito modernista. Gli esterni duri e imponenti delle ville private, monoliti minerali chiamati con un’unica lettera criptica, contrastano con interni sensuali e trasparenti che coinvolgono i loro proprietari in un rapporto simbiotico con l’ambiente.Ogni progetto si presta a una sperimentazione unica, a nuovi incontri di texture, tecniche e luce. In un “qui e ora” che invita, senza sosta, alla sensibilità e all’umanità.

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