I labirinti del cuore si svelano in una mostra doppia
In quanti modi l’arte ha celebrato i labirinti del sentimento? Giorgione e Tiziano ne sono maestri e per questo Roma li omaggia con una mostra al Museo Nazionale del Palazzo di Venezia e al Castel Sant’Angelo.
Si intitola Labirinti del cuore. Giorgione e le stagioni del sentimento tra Venezia e Roma quest’esposizione curata da Enrico Maria Dal Pozzolo e apertasi sabato 24 giugno e che si concluderà il 17 settembre.
In marcia verso i sentimenti: tutte le opere
Tra dipinti, sculture, libri (come non pensare a Petrarca quando si parla di sentimento?) e manoscritti va in mostra proprio lui: il sentimento umano, da quello malinconico a quello innamorato, sugellato da opere che lo indagano da ogni angolazione.
Si sviluppa, così, un percorso intimo e delicato, che culmina nell’opera Doppio ritratto – I due amici di Giorgione, un’opera ancora misteriosa agli occhi dei critici d’arte. Non solo è questione pratica: ad esempio è ancora visibile il frutto di qualche ripensamento dell’artista, come la rimozione di un libro precedentemente collocato in primo piano.
Ma c’è anche un risvolto storico: non si conoscono infatti le identità dei protagonisti della tela né l’occasione per cui sono stati ritratti. Eppure è forte e palese il sentimento che li lega, che per la prima volta nel Cinquecento è diventato il protagonista del dipinto.
Un traguardo importante nella storia dell’arte: non a caso il dipinto fu presto trasferito da Venezia a Roma, e la mostra si occupa anche di indagare il rapporto che legò queste due importanti città.
Sfoderate il vostro miglior sospiro: la mostra è aperta al pubblico.