Il 2 giugno riapriranno al pubblico tutti i Musei Civici di Roma Capitale, del Circo Massimo e dei Fori Imperiali. Successivi ai Musei Capitolini e al Museo di Roma a Palazzo Braschi che hanno accolto il pubblico al 19 maggio scorso. Si tornerà così a vivere di persona tutti i musei civici, spazi di cultura e bellezza, visitando le loro prestigiose collezioni permanenti e la ricca e variegata offerta di mostre molte delle quali prorogate dopo la sospensione dovuta al lockdown.
Per questo motivo VilleGiardini ha pensato a un itinerario speciale, attraverso i musei romani, per fornire qualche spunto alla scoperta delle bellezze della città eterna.

Riscoprire le bellezze di Roma.
Il Museo Napoleonico

Il Museo Napoleonico si trova al piano terra di Palazzo Primoli. Costruito nel XVI secolo e ristrutturato nel 1901 dall’architetto Raffaele Ojetti. Al pianterreno si possono tutt’ora ammirare, in alcune sale, i soffitti settecenteschi a travetti dipinti.
Qui, la mostra Aspettando l’Imperatore è stata prorogata fino al 25 ottobre. L’esposizione vede l’utopia della Roma napoleonica rimasta esclusivamente a livello progettuale. Palazzo Primoli ospita altresì la sede della fondazione e della biblioteca omonima. Quest’ultima composta da trentamila volumi di letteratura, storia e arte.

La Centrale Montemartini 

Foto di Mimmo Frassineti

Riapre al pubblico la Centrale Montemartini,il primo impianto pubblico di produzione di elettricità a Roma.
Una sede che rappresenta il secondo polo espositivo dei Musei Capitolini ed è uno straordinario esempio di riconversione di un edificio di archeologia industriale, in sede museale.
Nel 1997, la Sovrintendenza ai Beni Culturali decise di procedere alla ristrutturazione di alcuni settori dei Musei Capitolini senza sottrarre al pubblico le opere. Gli enormi spazi della Centrale Montemartini, scanditi dai giganteschi macchinari elettrici, furono considerati decisamente adatti alle nuove soluzioni museografiche.

Qui, fino all’1 novembre, è in essere la mostra Colori degli Etruschi. Tesori in terracotta. L’esposizione, in parte inedita, è composta da alcuni reperti archeologici sottratti al traffico illegale.

I Musei Capitolini 

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I Musei Capitolini nacquero nel 1471, quando papa Sisto IV donò al popolo romano un gruppo di statue bronzee dal grande valore simbolico. Il Campidoglio, il più piccolo dei colli romani, era la roccaforte della città, mentre la Piazza del Campidoglio nel suo aspetto attuale, fu progettata intorno alla metà del Cinquecento da Michelangelo Buonarroti. Quest’ultimo concepì gli elementi come un tutto organico, mentre nel corso dei secoli successivi furono attuate aggiunte e modifiche.